Lazio cinica e Samp sconfitta di misura: un buon secondo tempo non basta
di Marco Innocenti
I blucerchiati escono a testa alta e con molti dubbi su tante (troppe) decisioni dell'arbitro Massa
Samdporia che esce sconfitta dall'Olimpico ma comunque con l'onore delle armi. Nel primo tempo però la squadra di Claudio Ranieri non riesce a pungere davvero e la Lazio ne approfitta prendendo in mano il match dopo una fase iniziale di studio. A spostare l'equilibrio del gioco sono soprattutto Milinkovic-Savic e Luis Alberto che mandano spesso in tilt la difesa blucerchiata con la loro classe e i loro scatti, servendo palloni a ripetizione per Immobile. La parte centrale del primo tempo è decisamente di sofferenza e, non a caso, arriva il vantaggio biancoceleste, proprio con Luis Alberto che col piatto destro trova la deviazione di Yoshida e mette il pallone alle spalle di Audero.
Nella ripresa, Ranieri rimescola le carte mandando in campo Bereszynski e Jankto al posto di Yoshida e Gaston Ramirez e la Samp cambia pelle e marcia. Quagliarella e Keita non sono riforniti a dovere ma i blucerchiati alzano decisamente il proprio baricentro, riuscendo a spaventare la Lazio. C'è spazio anche per qualche protesta, soprattutto per un contatto più che sospetto in area fra Musacchio e Quagliarella. Dal replay sembra abbastanza chiaro che il difensore tocchi il capitano blucerchiato sulla caviglia. Massa però aspetta il via libera dal Var, che arriva poco dopo. La Samp però cresce col passare dei minuti e la Lazio è costretta a stringere i denti. La Lazio, nel finale di gara, avrebbe le occasioni per chiudere il match ma ai biancocelesti manca il colpo del ko e allora la Samp può provarci fino all'ultimo secondo ma l'assedio finale non basta.
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