La vera Sampdoria non può essere questa: si riparte a Bogliasco
di Redazione
1 min, 53 sec
Amnesie difensive, attacco impalpabile e centrocampo sovrastato: il lavoro per Di Francesco in attesa del mercato
La Sampdoria riprende la preparazione a Bogliasco. Eusebio Di Francesco e la squadra si ritrovano dopo la bruciante sconfitta subita con la Lazio. Sono tanti gli aspetti su cui lavorare per ripartire. I blucerchiati sono usciti dal Ferraris con le ossa rotte non tanto per il risultato, quanto per la prestazione e le lacune mostrate in campo. Solo Emil Audero è la nota positiva, il portiere si è dimostrato già in piena forma evitando una goleada alla sua squadra.
La difesa è completamente da rivedere. Jeison Murillo, nonostante le buone premesse mostrate in ritiro a Ponte di Legno, non si è rivelato all'altezza nella sfida con la Lazio. Errori e disattenzioni che un difensore così esperto non si può permettere. Omar Colley è apparso la brutta copia del giocatore "impossibile da dribblare" della scorsa stagione. Bereszynski ha effettuato errori grossolani, anche dettati da disattenzioni inspiegabili. Murru è sembrato meno combattivo del solito. L'intero reparto ha subito per 90 minuti gli attacchi biancocelesti concedendo spesso il contropiede agli avversari. A questo si aggiunge il fatto che la Lazio è maestra nel cercare azioni di questo tipo, le prossime sfide saranno dunque un test molto più attendibile.
Il centrocampo, orfano di Praet, ha perso qualità. Il reparto ha sofferto la fisicità dei biancocelesti non riuscendo a svolgere il fondamentale ruolo di collante tra difesa e attacco. Ekdal, solito faro della squadra, insolitamente ha perso la lucidità che lo ha contraddistinto nella precedente stagione. Linetty e Vieira non sono riusciti a incidere con gli inserimenti offensivi richiesti da Di Francesco.
Infine il capitolo attacco. Quagliarella ha faticato notevolmente e il fatto che il capocannoniere della scorsa Serie A non abbia avuto neanche un'occasione da gol la dice lunga sulla prestazione della Samp. Caprari si è dimostrato incapace di saltare l'uomo, così come Gabbiadini che nonostante tutto è stato il giocatore che ha tirato più in porta tra i blucerchiati.
Questo è lo scenario che Di Francesco deve affrontare in una settimana cruciale. Lunedì suonerà il gong del calciomercato e la società dovrà regalare i rinforzi richiesti all'allenatore. Domenica a Sassuolo la squadra dovrà reagire perché nonostante le gravi lacune mostrate, la vera Sampdoria non può essere quella osservata contro la Lazio. E poi c'è il capitolo cessione, la squadra dovrà provare a estraniarsi dalle tante voci che inevitabilmente aleggiano a Bogliasco.
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