La Spezia, l'AdSP apre un tavolo di dialogo sulla crisi coronavirus

di Marco Innocenti

1 min, 44 sec

"Momento difficile ma prevalgono senso di responsabilità e collaborazione"

La Spezia, l'AdSP apre un tavolo di dialogo sulla crisi coronavirus

L’Autorità di Sistema Portuale del mar ligure orientale sta agendo per assicurare la piena operatività dei porti della Spezia e Marina di Carrara in questa eccezionale situazione di emergenza. L’Ente di via del Molo ha in corso continui monitoraggi con parti operative del porto circa l’evoluzione della vicenda Coronavirus e la sua ricaduta sui traffici, adoperandosi per quanto possibile per assicurare il normale funzionamento degli scali.

La Spezia, in particolare, rientra tra quelli che assicurano i rifornimenti al paese, e di ciò le aziende, i terminalisti, gli operatori in genere e le parti sociali sono pienamente consapevoli. L’AdSP ha aperto un tavolo di dialogo con tutti coloro che sono in questi giorni in prima linea per garantire gli approvvigionamenti, ma anche la salvaguardia della salute dei lavoratori. Lo scambio di contatti tra tutti è pressoché costante.

 “Il momento è difficile - dichiarano la presidente Carla Roncallo e il segretario generale Francesco di Sarcina - e talvolta possono verificarsi situazioni di tensione, ma notiamo che sta prevalendo il senso di responsabilità e la collaborazione tra tutti i soggetti della filiera. Speriamo che continui così”.

Porta tra l’altro la firma di entrambi una lettera indirizzata ieri ai dipendenti dell’AdSP, in cui i vertici ringraziano i dipendenti per i sacrifici che stanno sopportando in un quadro di incertezza e tensione e sottolineano come in questo momento siano impegnati per limitare sensibilmente il contatto fisico in ufficio, adottando in via straordinaria lo strumento dello smartworking, invitando tutti ad allineare i propri comportamenti ai noti principi di contenimento dei rischi.  

Nell’ente di via del Molo, oltre alle misure di igienizzazione già attuate, saranno operate igienizzazioni nei prossimi due venerdì 20 e 27 marzo, giorni in cui gli uffici saranno chiusi. "Nessuna misura  - concludono la presidente e il direttore generale - sarà dunque lasciata al caso pur di assicurare un ambiente di lavoro salubre e, pertanto, garantire la vostra incolumità e quella delle vostre famiglie".