La Spezia, il Consiglio regionale chiede la riconversione industriale dell’area dell'ex centrale Enel
di Redazione
L'ordine del giorno impegna la Giunta ad avviare un tavolo di confronto con Enel spa, i Comuni della Spezia e di Arcola
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 639, presentato da Stefano Mai (Lega Liguria Salvini), Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente), Paolo Ugolini (Mov5Stelle) e Davide Natale (Pd-Articolo Uno), che impegna la giunta ad avviare un tavolo di confronto con Enel spa, i Comuni della Spezia e di Arcola per valutare la possibilità di riconversione industriale dell’area della ex centrale Enel della Spezia attraverso un progetto ambientalmente sostenibile che abbia l’obbiettivo, partendo almeno dal mantenimento di livello occupazionali esistenti, di incrementarli ulteriormente e possibilmente di garantire la sussistenza delle aziende che ad oggi hanno rappresentato l’indotto della centrale “Eugenio Montale”.
Nel documento si ricorda che nel dicembre 2021, dopo 59 anni di attività, è stato spento definitivamente il gruppo a carbone della centrale termoelettrica e che, a partire dalla strategia energetica nazionale del 2017, il Paese ha iniziato un percorso di transizione sul piano energetico verso forme di energia sostenibili e, inoltre, che il progetto di riconversione a turbogas, contestato dalle amministrazioni locali, decade almeno temporaneamente visto che Enel a livello nazionale non investirà in nuovi impianti gas.
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