La Spezia, i dipendenti civili dell'Arsenale protestano per ottenere investimenti e assunzioni

di Riccardo Testa

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L'appello al ministro Crosetto e al Capo di Stato Maggiore Credendino all'inaugurazione di Seafuture

La Spezia, i dipendenti civili dell'Arsenale protestano per ottenere investimenti e assunzioni

Protesta dei dipendenti civili dell'Arsenale marittimo della Spezia questa mattina nel giorno dell'inaugurazione di Seafuture, fiera internazionale della tecnologia marittima legata alla Difesa. Circa 150 lavoratori sotto le insegne dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Flp Difesa hanno presidiato la porta principale della base navale indossando una maschera blu da puffo. I dipendenti civili dell'arsenale della Marina Militare sono rimasti circa 450. 

«I vertici militari ci avevano illustrato un futuro blu per la base navale, legato alla transizione energetica, e invece oggi siamo al collasso» dice Christian Palladino di Flp Difesa. I manifestanti accusano il ministro Crosetto e il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Credendino, di voler evitare il confronto.

«Chiediamo un piano industriale, assunzioni rapide in deroga ai percorsi burocratici e investimenti sulle strutture perché oggi si lede la dignità dei dipendenti pubblici» afferma Carlo Pietrelli di Fp Cisl.

«Si perde inesorabilmente il nostro know how - accusa Andrea Canelli della Uil - e molte lavorazioni sono ormai appannaggio dei privati».