La Spezia, carcere: apertura totale, Uilpa denuncia sovraffollamento

Visita al carcere di La Spezia, l’istituto penitenziario di Villa Andreino si prepara all’apertura completa nonostante un quadro allarmante. Con una capienza regolamentare di 151 posti e già 130 detenuti presenti, l’estensione prevista per domani porterà ulteriori 90 reclusi, suddivisi in tre nuove sezioni da 30 posti ciascuna. La soglia complessiva dei detenuti potrebbe così superare ampiamente le 200 unità, aggravando una situazione già critica.

Carenza di personale - A destare particolare preoccupazione è il personale di polizia penitenziaria. Nonostante l’organico previsto sia di 133 unità, ne risultano attualmente in servizio soltanto 113. Una carenza che riflette un problema su scala nazionale, con 18mila agenti mancanti rispetto al fabbisogno stimato.

Problemi strutturali - Non meno rilevanti sono le difficoltà legate agli spazi e ai servizi. Secondo il Segretario Regionale UILPA Polizia Penitenziaria, Fabio Pagani, l’intero sistema penitenziario soffre di carenze logistiche, strutturali e sanitarie, aggravate da una gestione organizzativa considerata inadeguata. “Servono interventi immediati per ridurre la densità detentiva e rafforzare gli organici, altrimenti La Spezia rischia di diventare un altro esempio di fallimento del sistema”, ha dichiarato Pagani.

Riforme necessarie - Il quadro nazionale del sovraffollamento è altrettanto drammatico: si contano 16mila detenuti oltre i posti disponibili, con pesanti ripercussioni sulla vivibilità delle strutture e sulla sicurezza. L’adozione di misure deflattive, il potenziamento dei servizi e una riforma complessiva del sistema penitenziario sono le richieste avanzate dai sindacati di categoria.

Una situazione critica - Secondo Pagani, l’istituzione di un commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria non rappresenta una soluzione immediata. Al contrario, occorrono interventi più incisivi e rapidi per rispondere alle esigenze di strutture come quella di La Spezia, che si trovano al limite delle capacità operative.

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