La Spezia, appello di impresa e commercio: "Riconoscere ferrovia Pontremolese come infrastruttura strategica civile e militare"
di steris
Confindustria, Ance, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti unite nella richiesta al governo
Le principali associazioni datoriali del territorio spezzino – Confindustria, Ance, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti – hanno presentato un documento congiunto nell’ambito della consultazione pubblica promossa dalla Commissione Europea, in collaborazione con l’Alta Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e con l’Agenzia Europea della Difesa.
Nel documento, le associazioni richiedono con forza che la Linea Ferroviaria Pontremolese venga riconosciuta come infrastruttura strategica “dual use”, ovvero con funzione sia civile che militare, a livello nazionale ed europeo.
La richiesta nasce dalla consapevolezza del valore cruciale che il completamento di questa linea – atteso da oltre cinquant’anni – avrebbe su più fronti: dalla mobilità civile ed economica, al rafforzamento del sistema portuale e logistico spezzino, fino alla sicurezza strategica del Paese e dell’Unione Europea.
Secondo le associazioni, l’infrastruttura è essenziale per migliorare il trasporto passeggeri e merci, favorendo una mobilità efficiente e sostenibile; rafforzare la sicurezza strategica italiana ed europea; potenziare il sistema industriale e portuale del territorio; integrare i collegamenti con la Base Navale e con importanti realtà industriali come Fincantieri, Leonardo, MBDA, Intermarine, oltre al nascente Polo Nazionale della Subacquea.
“Il completamento della Pontremolese è imprescindibile per garantire una mobilità moderna e coerente con le esigenze del sistema difensivo e produttivo italiano ed europeo”, affermano congiuntamente i presidenti delle associazioni. “Solo attraverso un intervento straordinario che riconosca ufficialmente la strategicità dell’opera e ne consenta il finanziamento tramite fondi specifici sarà possibile evitare di abbandonare definitivamente il progetto.”
La necessità di nuove risorse è stata evidenziata anche durante un recente incontro con il Commissario Straordinario per la Pontremolese, l’ingegner Cocchetti, da cui è emersa l’insufficienza dei finanziamenti attualmente disponibili.
Per questo motivo, le associazioni propongono di destinare fondi specifici anche dal capitolo della Difesa, riconoscendo l’opera come prioritaria per la competitività del porto della Spezia, della logistica ligure e per il ruolo strategico della città nel contesto nazionale ed europeo.
“Confidiamo nel sostegno del Parlamento e delle istituzioni competenti – concludono le associazioni – affinché la realizzazione della Pontremolese possa finalmente vedere la luce, contribuendo alla sicurezza e allo sviluppo del nostro territorio e del Paese intero.”
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