La mano di Di Francesco ha trasformato la Sampdoria

di Alessandro Bacci

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Il gioco è divertente, veloce e imprevedibile: il ritiro è servito, adesso i test più significativi

La mano di Di Francesco ha trasformato la Sampdoria
Il ritiro a Ponte di Legno per la Sampdoria prosegue. Dopo il match vinto 4-0 contro l'Aurora Pro Patria, Eusebio Di Francesco ha imposto una seduta mattutina in piscina per poi ritrovarsi al campo di Temù nel pomeriggio. Il tecnico, però, è soddisfatto. La Sampdoria nel giro di due settimane ha già cambiato volto rispetto al passato. La sfida con la Pro Patria ha mostrato segni della Sampdoria del futuro. Quattro gol arrivati non in modo casuale ma da azioni tipo provate fino alla nausea durante questi giorni di allenamento. Nel primo gol Jankto si porta sul fondo e mette in mezzo un pallone per la più facile delle reti per Federico Bonazzoli. Il secondo gol arriva grazie a una triangolazione rapida a centrocampo con Gabbiadini pronto a tagliare in mezzo alla difesa sorprendendo gli avversari. Terza rete arrivata con l'azione che chiede spesso Di Francesco: terzino che sale, mezzala che si inserisce e la punta che effettua l'assist: così Jankto ha concluso un'azione perfetta. Quarto gol con l'esterno Ramirez che si accentra e Bahlouli che si ritrova a tu per tu con il portiere. Nel mezzo tante occasioni sciupate dalla Samp, una piccola macchia che ha fatto un po' scaldare Di Francesco in panchina. Eppure questa è la nuova Sampdoria. Gioco verticale, inserimenti costanti dei centrocampisti e dei terzini e più soluzioni di gioco in attacco. Osservando la squadra giorno dopo giorno a Ponte di Legno si ha la sensazione di una vera e propria trasformazione. Ogni giorno il tecnico lavora sui movimenti offensivi della squadra. Se all'inizio l'allenatore si infuriava, adesso il grido ricorrente è "Bravi ragazzi!". I movimenti sono diventati automatici, più rapidi e i giocatori hanno sempre varie alternative per creare pericoli. La premessa è quella di un'annata davvero divertente, un marchio tipico delle squadre di Di Francesco. La Samp in difesa ha sofferto poco o nulla con la Pro Patria. Questo è un altro segnale positivo, ma ovviamente i prossimi test potranno essere più adatti per capire la reale solidità difensiva dei blucerchiati. Abbiamo parlato della fase offensiva curata in modo maniacale da Di Francesco, lo stesso non si può dire per la difesa. A Ponte di Legno il tecnico ha lavorato in minima parte sui movimenti del reparto arretrato, una netta inversione di tendenza rispetto al passato dove la linea difensiva era il mantra da seguire. Il gioco votato all'attacco sembra concedere agli avversari ampie possibilità di contropiede. Contro gli avversari affrontati fino ad ora, la Samp, e soprattutto la coppia Murillo-Colley, ha reagito alla grande. Contro il Monaco, un avversario di ben altro livello, capiremo meglio i problemi e le qualità del reparto difensivo. Adesso Di Francesco attende rinforzi dal mercato: "È normale che attendiamo qualcosa in più", ha detto a Telenord l'allenatore. Innesti che dovranno arrivare in fretta considerando che gli attuali giocatori presenti in rosa hanno impiegato oltre due settimane per apprendere i movimenti richiesti dal tecnico. Un esterno destro e un vice-Quagliarella sono le due priorità per Di Francesco. Poi si valuterà l'alternativa a Praet in caso di partenza. La base della nuova Sampdoria è pronta, adesso servono i giusti tasselli per il salto di qualità. In attesa dei primi impegni ufficiali, però, una cosa è certa: i blucerchiati hanno nettamente cambiato volto rispetto al passato. (Alessandro Bacci)
(Foto UC Sampdoria - Pegaso Newsport)
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