La lettera di Linea Condivisa a Toti : “Ordinanza regionale non condivisibile"

di Antonella Ginocchio

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Il gruppo regionale contesta il provvedimento “anti coronavirus” della Regione

La lettera di Linea Condivisa a Toti : “Ordinanza regionale non condivisibile"

Il gruppo in Consiglio regionale “Linea Condivisa“ ha scritto al presidente della Regione, Giovanni Toti, in merito alla gestione dell'attuale emergenza epidemiologica.

“Come già dichiarato pubblicamente non condividiamo, nei metodi e nel contenuto la sua ordinanza “, scrivono Gianni Pastorino(capogruppo) e Francesco Battistini. “Nel metodi perché un atto istituzionale di questo tipo dovrebbe avere validità immediata dal momento della firma, come avvenuto nelle Regioni limitrofe”, affermano i due consiglieri ricordando la cena elettorale di Salvini, svoltasi domenica sera,poche ore prima dell'inzio dell'emergenza, peraltro già preannunciata con l'ordinanza. E alla cena – rimarcano i consiglieri - hanno partecipato anche persone provenienti dalle Regioni maggiormente coinvolte dall'emergenza.

Pastorino e Battistini hanno inoltre aggiunto di non gradire il modo in cui il governatore, durante la conferenza stampa di domenica, ha criticato, in maniera poco velata, la decisione del rettore di chiudere l'università per una settimana, salvo poi prendere la stessa decisione

I due esponenti di Linea Condivisa aggiungono, sempre rivolgendosi a Toti: “Viene il dubbio che lei sia a conoscenza di fatti che avrebbe dovuto condividere con il Consiglio regionale e con le opposizioni”.A Toti rimprovera inoltre di aver preso la decisione di emettere un'ordinanza “che suscita moltissime perplessità” proprio in relazione alla sua efficacia”

Perplessità vengono espresse anche dal punto di vista del contenuto. Si evidenzia che mentre le scuole vengono chiuse, i genitori continueranno a frequentare i posti di lavoro, i posti pubblici, utilizzando mezzi pubblici.

Linea Condivisa rimarca anche la necessità, prima di emettere emettere un simile provvedimento, di confrontarsi con le parti sociali e questo farebbe si che “talune imprese, senza una regia precisa siano libere di assumere posizioni che penalizzano lavoratori e lavoratrici". Aggiungono inoltre che meriterebbero “un'attenzione speciale”: case di riposo, centri diurni, centri per disabili”

Linea condivisa auspica in tempi strettissimi il varo di una campagna di informazione sul coronavirus.

Linea Condivisa rimane comunque a disposizione, rinnovando l'invito a coinvolgere il Consiglio, la conferenza dei capigruppo “in ulteriori scelte che riguardino la comunità ligure”.