L'allarme di Federfarma: "Aumentano i tamponi fai-da-te. Ma i positivi, si autodenunciano?"

di Marco Innocenti

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"Solo chi ha senso civico lo fa ma purtroppo sono tanti quelli che fanno finta di nulla e continuano la loro vita"

L'allarme di Federfarma: "Aumentano i tamponi fai-da-te. Ma i positivi, si autodenunciano?"

Sono in costante aumento i tamponi antigenici acquistati dai cittadini nelle farmacie per uso personale ma dei quali non c'è tracciabilità. Cresce anche il numero dei positivi nei controlli effettuati direttamente nelle farmacie siciliane dal personale specializzato ma in questo caso chiunque viene poi "schedato" con le informazioni inserite in piattaforma. A lanciare l'allarme in un'intervista all'agenzia Ansa, è il segretario nazionale di Federfarma, Roberto Tobia, che è presidente europeo del Pgeau per il 2022 e a capo della federazione di Palermo: "Il fai da te presenta un rischio alto, in pochi si autodenunciano in caso di positività".

"Non incentiviamo la vendita dei tamponi rapidi antigenici personali per due aspetti fondamentali - spiega il segretario di Federfarma - Primo perché l'uso deve essere fatto da persone specializzate, nelle farmacie per esempio il personale ha seguito degli appositi corsi di formazione; secondo perché non c'è certezza di tracciabilità, se un cittadino col 'fai da te' risulta positivo si auto-denuncia solo se ha una coscienza civica, purtroppo non sono tanti quelli che hanno questo senso civico. C'è un rischio enorme ma certamente non possiamo bloccare le vendite perché esiste un apposito regolamento europeo che va rispettato. Noi consigliamo comunque di affidarsi nelle mani di professionisti".

Tobia rileva anche un aumento dei casi di positività al Covid riscontrati con i tamponi processati direttamente nelle farmacie. "Solo ieri - sottolinea - il personale della mia farmacia ha riscontrato il 10 per cento dei soggetti positivi, un dato elevato. Sono tanti i pazienti che ogni giorno segnaliamo nelle piattaforme". Lo scorso 21 aprile Federfarma aveva scritto al ministero della Salute segnalando proprio il tema della tracciabilità dei tamponi antigenici rapidi nasali in autodiagnosi. "Proprio la tracciatura degli esiti, sia negativi che positivi, l'attendibilità dei risultati e l'accuratezza di esecuzione dei tamponi nasali effettuati in farmacia - si legge nel documento - sono stati decisivi per la gestione della pandemia. Per questo le farmacie hanno sempre garantito il puntuale inserimento dei risultati dei test all'interno dei database regionali".