Italia più efficiente: nei primi mesi del 2025 cala il consumo di energia elettrica

di R.S.

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La contrazione ha coinvolto in modo piuttosto uniforme l’intero Paese: -3,1% nel Nord, -3% nel Centro, -1,6% tra Sud e Isole

Italia più efficiente: nei primi mesi del 2025 cala il consumo di energia elettrica

Nei primi cinque mesi dell’anno l’Italia ha registrato un calo dei consumi elettrici dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. La domanda complessiva si è fermata a 125 miliardi di kWh, segnando un’inversione di tendenza rispetto al trend in crescita registrato lo scorso anno.

Il mese di maggio ha confermato la flessione, con una richiesta energetica pari a 24,2 miliardi di kWh, in diminuzione del 2,7% su base annua. Tuttavia, considerando il calendario lavorativo e un clima più fresco di circa mezzo grado, la variazione corretta si attesta intorno all’1,8%.

La contrazione ha coinvolto in modo piuttosto uniforme l’intero Paese: -3,1% nel Nord, -3% nel Centro, -1,6% tra Sud e Isole. Un risultato che segna una netta differenza rispetto al 2024, quando un’estate eccezionalmente calda aveva fatto impennare la domanda di energia.

Dietro questo rallentamento si celano dinamiche interessanti: da un lato, la diffusione sempre più capillare di dispositivi smart per il monitoraggio e la gestione dei consumi; dall’altro, una maggiore consapevolezza ambientale che sta guidando le famiglie italiane verso comportamenti più virtuosi.

Un ruolo importante lo gioca anche la manutenzione: impianti obsoleti, climatizzatori inefficienti o abitazioni con scarsa coibentazione termica sono tra le principali cause di spreco. Ma le cose stanno cambiando. Sempre più cittadini investono in soluzioni sostenibili come impianti fotovoltaici, elettrodomestici di nuova generazione e sistemi intelligenti per la gestione domestica dell’energia.

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