Iren: il giorno del piano industriale 2030, giovedì Girdinio al posto di Signorini ma senza deleghe, in attesa della scelta di Bucci

di Redazione

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Il nuovo piano industriale dovrebbe concentrarsi sulle rinnovabili e sui settori regolati come reti e gestione dei rifiuti

Iren: il giorno del piano industriale 2030, giovedì Girdinio al posto di Signorini ma senza deleghe, in attesa della scelta di Bucci

Giorni decisivi per Iren, la società multiservizi di diritto privato controllata dai Comuni di Genova, Torino e Reggio Emilia, attiva nei settori dell'acqua, gas, energia elettrica e ambiente. La società, guidata dal presidente Luca Dal Fabbro, riunisce il cda per rivedere il piano industriale al 2030.

Giovedì 27 si terrà invece l'assemblea degli azionisti chiamata a cooptare nel CdA Paola Girdinio come espressione dell'azionista Comune di Genova, al posto di Paolo Emilio Signorini, l'ex ad arrestato il 7 maggio nel quadro dell'inchiesta sulla corruzione.

La Girdinio non avrà deleghe operative, dal momento che i poteri di Signorini sono stati redistribuiti tra il presidente Dal Fabbro e il vicepresidente Moris Ferretti. Paola Girdinio starà nel cda fino a quando il sindaco di Genova Marco Bucci non avrà individuato un nuovo amministratore delegato. Se Genova, Torino e Reggio Emilia non raggiungessero un'intesa sul successore di Signorini, la Girdinio resterà in CdA fino alla scadenza naturale fissata al giugno 2025. Giovedì l'assemblea dei soci nominerà anche il collegio sindacale: i nomi sono quelli di Ugo Ballerini, Donatella Busso, Simone Caprari, Sonia Ferrero e Fabrizio Riccardo Di Giusto.

Il nuovo piano industriale dovrebbe concentrarsi sulle rinnovabili e sui settori regolati come reti e gestione dei rifiuti.