Ip acquista gli asset italiani di Esso, c'è anche la titolarità del deposito di Genova
di Redazione
Il perimetro non comprende le 2200 stazioni di servizio a marchio Esso, che tra il 2012 e il 2018 erano già state cedute a terzi
Ip ha siglato oggi un accordo vincolante con Esso Italiana per l'acquisizione dei suoi asset e delle sue attività relative ai carburanti e alla raffinazione. L'operazione di acquisto comprende la totalità delle attività di vendita di carburanti di Esso in Italia, il 75% della Raffineria Sarpom di Trecate, la titolarità dei depositi di Genova, Arluno e Chivasso, quella di Engycalor Energia Calore e il 12,5% della società Disma, che gestisce il deposito di carburante a Malpensa. Si tratta di un ulteriore consolidamento del gruppo controllato dalla famiglia Brachetti Peretti, dopo l'acquisto di TotalErg avvenuto cinque anni fa.
Il perimetro non comprende le 2200 stazioni di servizio a marchio Esso, che tra il 2012 e il 2018 erano già state cedute a terzi, mantenendo un rapporto di fornitura attraverso contratti di "branded wholesaler", che con questa operazione saranno trasferiti a Ip. L'insegna Esso rimarrà dunque sulle strade italiane. L'operazione - spiega una nota della società - consente di rafforzare i volumi di produzione del gruppo, con una capacità di raffinazione che raddoppia (da circa 5 a quasi 10 milioni di tonnellate/anno) grazie al controllo del 100% della Raffineria di Trecate e del sistema logistico a essa collegato. "Siamo soddisfatti di questa acquisizione" - ha commentato Ugo Brachetti Peretti, Presidente di Ip - grazie alla quale entrano a far parte del nostro gruppo persone, professionalità e asset produttivi di grande qualità. Abbiamo fatto un grande lavoro per portare a termine questa operazione, che ci consentirà di affrontare da protagonisti la sfida della sicurezza energetica nel settore della mobilità e che abiliterà i successivi passi che intendiamo fare nella transizione del Gruppo sempre più verso la sostenibilità". L'efficacia dell'operazione, il cui closing è atteso nei prossimi sei mesi, è condizionata all'approvazione dell'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato e delle altre autorità competenti. Nell'acquisizione, CC & Soci è stata financial advisor di Ip. L'assistenza legale M&A è stata curata da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici mentre la due diligence legale e quella fiscale nonché antitrust sono state curate, rispettivamente, da Carabba & Partners e BonelliErede in coordinamento con le funzioni aziendali responsabili. Ip, che fa capo alla famiglia Brachetti Peretti, è attivo dal 1933 nel settore dei carburanti e della mobilità. Con oltre 1100 dipendenti - afferma il comunicato - una rete di circa 4600 punti vendita e una logistica distribuita in tutto il Paese, è il primo operatore privato del settore.
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