Industria alimentare, c'è l'accordo per il rinnovo del contratto: pronti 500 euro per gli agricoltori
di Redazione
D'Agostino (Uil): "Frutto di 8 mesi di trattative estenuanti"
A livello nazionale è stato firmato un accordo tra Uila-Uil, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Unionfood, Assobirra e Ancit, associazioni aderenti a Federalimentare, in previsione del rinnovo del Contratto collettivo nazionale industria alimentare che andrà a coinvolgere oltre la metà delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto. Le organizzazioni sindacali hanno già inviato una lettera a tutte le aziende del territorio ligure per invitarle a sottoscrivere l’accordo nazionale.
In Liguria sono circa un centinaio le aziende che applicano il contratto dell’industria alimentare, un settore che sul territorio impiega oltre mille addetti. A Genova sono 34 le aziende che aderiscono a Confindustria e Federalimentare e che applicano il contratto dell’industria alimentare, a La Spezia 3, a Savona 15, a Imperia 20. Si tratta di piccole e medie imprese, che occupano tra i 15 e i 30 dipendenti, le più grandi sono due che occupano 180 e 150 persone. “Grazie all’accordo nazionale è arrivato un primo riconoscimento per l’impegno profuso da donne e uomini che in questi mesi di emergenza Covid-19, hanno continuato a produrre affinché sulle tavole degli italiani non mancasse nulla - dichiara Michele D’Agostino, segretario generale Uil Liguria - Siamo arrivati a questo accordo dopo 8 mesi di trattative estenuanti. Alla fine, come ha detto il nostro segretario generale nazionale Uila, Stefano Mantegazza, abbiamo dovuto scegliere e, come sempre, abbiamo deciso di tutelare le lavoratrici e i lavoratori”.
L’accordo sottoscritto tra Fai, Flai, Uila e Ancit, Assobirra e Unionfood, infatti garantisce il potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori per il 2020. Il negoziato proseguirà il 14 maggio per quanto riguarda la parte normativa, che porterà al rinnovo del Ccnl industria alimentare per il prossimo quadriennio. “La trattativa dovrà occuparsi anche delle urgenze che impone la crisi sotto il profilo dell’organizzazione del lavoro”, spiega D’Agostino. Sul versante agricolo, nell decreto di maggio anche i braccianti potrano beneficiare di un bonus pari a 500 euro per il mese di aprile. Negli scorsi giorni la Uila è stata, infatti, impegnata a sensibilizzare i parlamentari di tutti i territori in favore di una categoria fragile come quella degli operai agricoli.
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