In volo a caccia di "furbetti", ma che emozione il nuovo Ponte

di Michele Varì

Primo Maggio a bordo dell'elicottero della Finanza per prevenire assembramenti

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Lo scheletro finalmente intero del nuovo ponte dall'alto, dall'elicottero "Volpe" della guardia di finanza, sembra già una strada che unisce Genova come prima del maledetto 14 agosto di due anni fa. Una ponte in una città fantasma. 

Ore 10.22 del Primo Maggio più irreale della storia della Repubblica. Tutto tranne che una festa. 

I finanzieri del reparto aeronavale spiccano il volo per prevenire assembramenti e fare rispettare il decreto anti covid: in strada le pattuglie del 117, in mare le unità navali, in cielo il "Volpe" pilotato dal comandante Sergio Angelucci, fra i primi arrivati in volo anche dopo il crollo e la tragedia che ha cancellato la vita di quarantatrè innocenti e spezzato in due Genova e l'Italia.

Dall'alto si scopre il reticolato delle griglie di acciaio allungate sul serpente di impalcati, già quasi pronte per accogliere le gettate di cemento. Poi sfumature di colori che si susseguono nel grande cantiere, come una presepe che abbraccia e sembra coprire l'intera Valpocevera

C'è qualche nuvola quando si decolla dal Cristoforo Colombo, sulla pista è appena atterrato l'aereo di stato bianco del presidente del Senato Casellati, anche lei diretta al ponte, nuovo orgoglio italiano.

Spira un po'di scirocco, il mare è agitato.  Il porto te lo ritrovi sotto, immobile, le grandi navi delle feste interrotte dal covid19 sembrano dinosauri rottamati, confusa fra loro la Splendid trasformata in ospedale.

La Sopraelevata è vuota, nelle strade puntini, rari passanti, perlopiù runner e  ciclisti amatoriali. 

Da quassù i liguri sembrano rispettosi dei dati del contagio, ancora troppo elevati, nonostante le riaperture decise del governatore Toti: le vie sono vuote, deserte.

Boccadasse, poi il mare blu della Liguria, il rumore dell'elicottero è la colonna sonora di una Genova deserta, ma che tristezza vedere i parchi di Nervi in fiore e la passeggiata Garibaldi senza anziani a passeggio. Già gli anziani, i più colpiti dal contagio.

La riviera di levante sfila sotto i nostri occhi, Bogliasco, Sori, Recco sembrano cartoline immobili, niente code, niente auto, il niente che per paradosso, ora rassicura. Via radio il comandante tiene i contati con pattuglie in mare e sulle strade: ma non ci sono emergenze.

Ecco il Golfo Tigullio: Camogli, il promontorio di Portofino, si vede persino la villa della contessa Agusta a picco sul blu. Non c'è nessuno neppure nel paradiso disordinato di secode case di Rapallo con il suo porticciolo ancora ferito. 

Il mare disabitato senza barche e le spiagge deserte quasi commuovono, e il pensiero va ai tanti che con quel mare ci campano. E' una bellezza inanimata anche Chiavari, il suo grande porto e il lungomare di Lavagna, terra di bagnanti e degli anziani che vi svernano: già, gli anziani, il pensiero torna ancora a loro, è soprattutto per loro che il "Volpe" dei finanzieri oggi è in volo: restiamo in casa, tutti insieme, e ce la faremo

Il servizio di controllo del Primo Maggio è stato deciso da prefettura e questura di Genova per fronteggiare l'emergenza sanitaria, un'operazione, come riferito dai vertici delle fiamme gialle, non solo tesa a coordinare le verifiche di eventuali assembramenti ma anche compresa fra le esercitazioni che ogni equipaggio dei reparti di volo deve effettuare a cadenza settimanale per allenare uomini ed mezzi. L'obiettivo: non trovarsi impreparati in caso di emergenze, come, ad esempio, un soccorso in mare o un'operazione contro il traffico internazionale di stupefacenti.

(Le splendide immagini del servizio sono del videomaker Danilo Guidarelli)