In Liguria un milione di chiamate all'anno per il 112
di Fabio Canessa
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Nei primi mesi del 2019 ricevute 75 richieste per violenza sulle donne
Sono state 1.001.118 le chiamate ricevute dalla centrale operativa del numero unico delle emergenze 112 nel 2018 in Liguria, con un tempo di attesa medio per la risposta di 6,6 secondi prima del secondo squillo. Sono i dati emersi all'ospedale San Martino di Genova durante l'open day dedicato alle scuole, con i dirigenti del policlinico e le forze dell'ordine in occasione della celebrazione della giornata europea del 112.
Il 'nuovo' numero è sempre più utilizzato dai liguri: le chiamate per emergenze sanitarie effettuate attraverso il numero 118 sono scese dal 70% del febbraio 2017 al 51% del dicembre 2018. Grazie a un'intesa con una società di traduzione, che lavorava da tempo in appalto per la Regione Liguria, sono state 2.459 le chiamate in 28 lingue straniere a cui il 112 ha dato una risposta nel 2018.
"Il prossimo passo sarà far entrare nel 112 la Polizia Municipale di Genova", spiega il dirigente responsabile delle centrale operativa ligure Sergio Caglieris. L'ingresso dovrebbe avvenire entro settembre 2019. "Il San Martino, da sempre al servizio di Genova e della Liguria, è orgoglioso di gestire una struttura così importante come il 112, - sottolinea il direttore generale del policlinico Giovanni Ucci - che attivato il 14 febbraio 2017, oggi compie quasi 2 anni". "Il numero unico 112 – afferma la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale – svolge non sono un imprescindibile ruolo di coordinamento tra le diverse forze che intervengono in caso di emergenza ma assicura anche un filtro rispetto alle chiamate inappropriate".
Sono state 75 le chiamate da donne vittime di violenza ricevute dal numero unico delle emergenze 112 dall'inizio del 2019 in Liguria, una media di due casi al giorno. Lo spiega il dirigente responsabile delle centrale operativa ligure del Nue Sergio Caglieris stamani all'ospedale San Martino di Genova durante l'open day dedicato alle scuole, con i dirigenti del policlinico e le forze dell'ordine in occasione della celebrazione della giornata europea del 112.
"Nella maggior parte dei casi si tratta di violenze domestiche, donne picchiate dai propri compagni che nel momento del pericolo decidono di chiamare il 112 - ha detto Caglieris - Si tratta quasi sempre di chiamate in emergenza: quando sono state appena picchiate o anche quando la violenza è in atto". Il consiglio per le donne è istallare sul proprio cellulare l'applicazione '112 Where Are U', che permette di chiamare in muto il numero di emergenza europeo 112, dove il servizio è presente, inviando automaticamente i dati di localizzazione e le altre informazioni che sono già inserite nell'app.
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