In Italia il 28% dei morti per incidenti stradali è su due ruote
di Redazione
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Il rapporto di uno studio dell'Ue, è tra le percentuali più alte in Europa
Il 28% dei decessi per incidenti stradali in Italia riguarda conducenti di motociclette (24%) e ciclomotori (4%), tra le percentuali più alte dell'Ue. E' l'istantanea di un rapporto dello European Transport Safety Council che fa il punto sulla sicurezza stradale in tutta Europa. Secondo il documento le morti sulla strada stanno lentamente diminuendo (-2,2% dal 2010 al 2017), ma ci sono Paesi come la Romania con percentuali quattro volte più alte del resto del continente. Nel complesso, secondo lo studio, sulle strade delle città Ue il 70% delle vittime e dei feriti gravi è costituito da pedoni, ciclisti e motociclisti.
L'Italia si segnala per il problema delle due ruote. Lo studio individua la necessità di un'azione coordinata per modernizzare il parco veicoli (il 70% delle moto in Italia ha più di 10 anni), migliorare la manutenzione delle strade e il comportamento dei conducenti, che "tendono a sottovalutare l'importanza delle protezioni", come casco, guanti e giacche.
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