Imprese e piccolo commercio, Costantini (CNA Italia): "Meno burocrazia per aiutare i nostri artigiani"
di Filippo Serio
Il presidente nazionale lancia l'appello anche al prossimo sindaco di Genova
Anche il presidente nazionale di CNA Dario Costantini era a Genova per dare il benvenuto a Matteo Moretti, neo eletto presidente della sezione genovese (leggi qui)
Lo stato di salute - Genova e la Liguria particolarmente attenzionata a livello nazionale per quanto riguarda imprenditoria e commercio, ma che soffre, come altre regioni, in una parentesi storica particolarmente complessa: "Le nostre imprese sono molto spaventate per cio' che sta succedendo nel mondo: le varie crisi geopolitiche stanno influendo sulla nostra quotidianità d'impresa ed è per questo che abbiamo messo in campo tante iniziative per le nostre imprese, per portarle più agevolmente all'estero. Ricordiamo per esempio che il 15% del made in Italy che si vende negli Stati Uniti solo in Italia è a carico degli artigiani, e arriva fino al 40% per quanto riguarda per esempio il settore del legno. Ma non dimentichiamo che c'è una quota indiretta che riguarda tutta l'Europa: ad esempio le nostre aziende costruiscono molto per l'automotive per tutta l'Europa, quindi siamo molto coinvolti."
Il futuro di Genova - Dal presidente Costantini un appello preciso al prossimo sindaco di Genova: "Di limitare la burocrazia e di rendere più facile la vita ai nostri artigiani: sono piccoli imprenditori, hanno tanto da fare tutto il giorno e devono vedere nel pubblico, nello Stato, un compagno di viaggio e non un nemico"
L'importanza del piccolo commercio - Tema particolarmente sentito e discusso a Genova, ad esempio, quello della realizzazione di grandi catene di supermercati che tagliano fuori il piccolo commercio e i negozi di vicinato: "Ma ricordiamoci che nei comuni sotto i 5.000 abitanti quasi la totalità delle imprese sono micro e piccole imprese - aggiunge Costantini - La piccola bottega, il piccolo negozio sono sempre un valore aggiunto anche a livello sociale per un territorio, e dove abbiamo perso questi riferimenti oggi lo stiamo sentendo, perché intere zone vengono abbandonate."
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