Imperia, questore vieta concerto trapper per motivi di ordine e sicurezza
di Redazione
A scatenare il caso è stata l'associazione Libera, che ha puntato il dito contro l'artista per aver dedicato una canzone allo zio, il boss catanese Salvatore Cappello in carcere al 41 bis
Il questore di Imperia Giuseppe Felice Peritore ha emesso una prescrizione di divieto in base all'articolo 18 del Tupls con la quale ha vietato l'esibizione del trapper siciliano Vincenzo Pandetta, in arte Niko, per motivi di ordine e sicurezza pubblica.
A scatenare il caso è stata l'associazione Libera, che ha puntato il dito contro l'artista per aver dedicato allo zio, il boss catanese Salvatore Cappello, al 41bis dal 1993, - una canzone. Il trapper avrebbe dovuto esibirsi al Moo-Kuna Festival, in programma al campo sportivo di Cipressa (Imperia) il 2-3 settembre. "Il provvedimento - ha detto Peritore - è stato emesso sulla base di determinazioni analoghe adottate dal Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Nanei".
A comunicare il forfait è stato lo stesso Pandetta con un post su Instagram, accompagnato dalla foto del provvedimento nel quale si leggono le motivazioni del no alla manifestazione. "L'artista - si legge - è noto alle cronache per contenuto di interviste tv e testi delle canzoni che fanno esplicito riferimento, esaltandole, a situazioni criminogene e contesti delinquenziali tipici delle organizzazioni criminali. In tali circostanze il predetto, oltre a esprimere vicinanza e ammirazione per lo zio Salvatore Cappello, noto pluripregiudicato detenuto in regime di art. 41 bis, pronuncia affermazioni e trasmette messaggi dal contenuto fortemente fuorviante e diseducativo, negando addirittura, nel corso di un'intervista televisiva, l'esistenza stessa della mafia. Si cita a tal proposito il testo di una canzone che recita: 'zio Turi, io ti ringrazio ancora per tutto quello che fai per me, sei stata una scuola di vita che mi ha insegnato a vivere con onore. Per colpa di questi pentiti sei chiuso là dentro al 41 bis'". I testi delle canzoni, conclude il documento "sono evocativi di criminose gesta e che la natura dell'esibizione dell'artista, con testi chiaramente inneggianti ad ambienti malavitosi e istigatori alla delinquenza e alla disobbedienza delle leggi nonché al compimento di reati di vario genere, potrebbe comportare gravi ripercussioni per l'ordine e la sicurezza pubblica"
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Ex Ilva: nuova assemblea, resta il presidio alla stazione di Cornigliano in attesa del vertice a Roma
05/12/2025
di Luca Pandimiglio
Corteo ex Ilva, Anpi Genova: "Inaccettabile griglie e lacrimogeni per i lavoratori come al G8"
04/12/2025
di Gilberto Volpara
Terzo Valico, superati i 50 km di scavo: completato il 94% delle gallerie, ne restano 3,5
04/12/2025
di Redazione
Genova, tassa imbarchi: no di armatori e terminal al tavolo con Comune “Non saremo esattori”. Rixi:“Tasse così spostano il traffico”
04/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Liguria: allerta valanghe sulle Alpi Liguri Sud fino alla serata di venerdì
04/12/2025
di R.C.
A Genova Marassi realtà virtuale e visori per la formazione dei detenuti
04/12/2025
di R.C.
