Il grido d’allarme:”Salvate il turismo nel savonese colpito duramente dall’emergenza”

di Antonella Ginocchio

1 min, 36 sec

L’appello delle associazioni delle categorie turistiche ai parlamentari e alle forze politiche

Il grido d’allarme:”Salvate il turismo nel savonese colpito duramente dall’emergenza”

Chiediamo, con senso di responsabilità e nel rispetto di tutti, ma con assoluta fermezza, a tutte le forze politiche e a tutti i parlamentari liguri e savonesi di farsi portavoce con chiarezza e decisione, senza distinguo e tentennamenti, della necessità inderogabile di salvare le imprese turistiche” E’ il grido d'allarmare lanciato dalla principali associazioni delle categorie turistiche” Federlaberghi, Unione provinciale albergatori, FAITA Liguria, SIB Liguria, rappresentati nell’ordine da Andrea Valle, Angelo Berlangieri, Barbara Bugini ed Enrico Schiappapietra.

L’emergenza coronavirus, con la conseguenti misure restrittive adottate dal governo e che di fatto chiudono le strutture ricettive, hanno messo il settore turistico in ginocchio. “Siamo uno dei settori che sta maggiormente soffrendo e che subirà maggiormente alla ripresa gli effetti negativi della pandemia, generando la più grave crisi dal dopoguerra ad oggi”, ribadiscono i rappresentanti delle quattro sigle di categoria che aggiungono: “Nell’arco di poche settimane si sono succedute, con ritmo incessante, le cancellazioni delle prenotazioni per tutta la primavera, con coinvolgimento sempre più importante anche dei mesi estivi, le chiusure per necessità o per ordinanza delle imprese della filiera turistica, l’azzeramento del movimento turistico interno ed internazionale per effetto dei vari provvedimenti di contenimento della diffusione del contagio che hanno interessato l’Italia e poi tutti i nostri mercati europei e del mondo!”

I rappresentanti delle associazioni di categoria indicano le misure che, a loro avviso, occorre adottare: provvedimenti che mettano in salvaguardia nell’immediato imprese e lavoratori, iniziative che mantengano in vita le imprese ed altre che consentano alle imprese di riprendere l’attività. Nel dettaglio, in particolare, tra le misure sollecitate si indicano gli ammortizzatori sociali, la fiscalità sospesa, l’azzeramento dell’Imu, aiuti per chi è in affitto e a sostegno alla liquidità, indispensabile per la ripresa. 

 

,