Il cono gelato e le spazzole tergicristalli entrano nel paniere Istat 2025

di M.C.

1 min, 39 sec

L'aggiornamento include nuovi prodotti per riflettere le abitudini di consumo e migliorare la rilevazione dell'inflazione in Italia

Il cono gelato e le spazzole tergicristalli entrano nel paniere Istat 2025

Il paniere Istat per la misurazione dell’inflazione si rinnova e accoglie prodotti curiosi come il cono gelato e le spazzole tergicristalli, insieme ad altri beni che rispecchiano i cambiamenti nelle abitudini di spesa. Nel 2025, il paniere utilizzato per il calcolo degli indici NIC (che è quello per tutta la collettività) e FOI (che rileva i consumi della famiglie monoreddito di lavoratore dipendente) comprende 1.923 prodotti elementari, mentre quello per l’indice IPCA armonizzato - che consente una comparazione a livello europeo - arriva a 1.944.

Nuove introduzioni – Oltre al cono gelato e alle spazzole tergicristalli, entrano nel paniere lo Speck da banco, il pantalone corto da donna, la lampada da soffitto, il topper per materasso e la camera d’aria per bicicletta. L’aggiornamento tiene conto delle evoluzioni normative e dell'ampliamento della gamma dei consumi consolidati. Dall'analisi escono i tamponi per Covid. 

Dati raccolti – Per il 2025, le quotazioni di prezzo raccolte attraverso scanner data dalla Grande Distribuzione Organizzata ammontano a circa 33 milioni. A queste si aggiungono 388mila rilevazioni effettuate dagli Uffici comunali di statistica, 237mila dall’Istat e 214mila dalla banca dati del Ministero delle Imprese e del Made in Italy relativa ai carburanti.

Coinvolgimento dei comuni – La rilevazione riguarda 80 comuni, coprendo l'84% della popolazione italiana. Altri 10 comuni contribuiscono con la rilevazione di tariffe e servizi locali. In totale, le unità di rilevazione tra punti vendita, imprese e istituzioni superano le 45mila.

Affitti e metodi di indagine – Per la misurazione dei canoni di locazione, le osservazioni acquisite sono circa un milione e mezzo. La raccolta dati per il 49,4% dei prodotti avviene con metodi tradizionali, mentre il 25,8% sfrutta web scraping e acquisizione da grandi fornitori.

Scanner data – I dati provenienti dalla Grande Distribuzione coprono un campione di 4.250 punti vendita appartenenti a 19 grandi gruppi di distribuzione. Essi rappresentano il 13,4% del paniere dell’indice NIC e riguardano principalmente prodotti alimentari confezionati e per la cura della casa e della persona.

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