Iit, il papà di iCub Giorgio Metta è ufficialmente il nuovo direttore scientifico

di Pietro Roth

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L'avvicendamento con Cingolani salutato con un'intervista doppia [VIDEO]

Giorgio Metta è diventato ufficialmente il direttore scientifico dell'Istituto italiano di tecnologia (Iit): ingegnere 49enne, noto al grande pubblico come 'papà' del robot umanoide iCub, ha iniziato da poche ore il suo mandato quadriennale raccogliendo il testimone da Roberto Cingolani, che dopo aver plasmato l'Iit fin dalla sua nascita, si appresta ora a diventare Chief Technology Innovation Officer di Leonardo. Il passaggio di consegne viene annunciato anche attraverso un video informale, un'intervista doppia pubblicata su YouTube. Metta, che finora aveva ricoperto il ruolo di vicedirettore scientifico dell'Iit, sa già che ad attenderlo c'è "tanto lavoro come sempre, ma diverso", perché non sarà più "direttamente ricercatore ma gestore di tanti ricercatori". Non teme confronti con Cingolani, da cui invece si aspetta collaborazione nel segno dell'amicizia che li lega ormai da 12 anni. "L'Iit è diventata quasi una casa, visto il tempo che ci si passa dentro - afferma ridendo Metta - ma è anche il sogno e la possibilità di fare ricerca in Italia e di farla ad alto livello per competere su scala internazionale". A dimostrarlo sono i numeri: lo staff complessivo di Iit conta ad oggi 1.700 persone provenienti da oltre 60 Paesi, l'età media è di 35 anni, il 42% è composto da donne e il 49% dei ricercatori proviene dall'estero (di cui il 14% sono italiani rientrati). Oltre al quartier generale di Genova, ci sono anche 11 centri di ricerca distribuiti sul territorio nazionale, oltre a 2 all'estero (presso Harvard Medical School e Mit negli Stati Uniti). "Metta prende in mano un grande istituto internazionale che saprà far crescere al meglio", sottolinea Cingolani. "Auguro a Giorgio di avere grandissimo successo e che la sua visione diventi realtà". http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/09/y2mate.com-intervista_doppia_metta_cingolani_j8i2BHcQ5M0_1080p-1.mp4 Nato a Cagliari il 14 gennaio 1970, Giorgio Metta è stato vice direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia da gennaio 2016 fino a settembre 2019. Contemporaneamente ha diretto la linea di ricerca dedicata allo sviluppo del progetto iCub, la piattaforma per lo studio della robotica umanoide più diffusa al mondo, presente in 40 esemplari in università e centri di ricerca in numerosi paesi tra cui Giappone, Singapore, Corea del Sud, Stati Uniti e Gran Bretagna. Giorgio Metta è laureato in ingegneria elettronica con lode (1994) e ha ottenuto un PhD (2000) presso l'Università di Genova. Dal 2001 al 2002 è stato ricercatore presso il prestigioso AI-Lab del Massachusetts Institute of Technology (Mit). Ha lavorato all'Università di Genova e dal 2012 è anche professore di Robotica Cognitiva presso l'Università di Plymouth in Gran Bretagna. Ha gestito per conto di Iit i rapporti con gli enti finanziatori e le relazioni internazionali. È coinvolto in due dei Competence Center nati nell'ambito del Piano del Governo italiano Industria 4.0 (Artes 4.0 e Start 4.0) ed è stato uno dei tre rappresentanti italiani al G7 del 2018 sull'Intelligenza Artificiale per il Ministero dello Sviluppo Economico. Nell'ambito di un'iniziativa portata avanti dallo stesso ministero è stato recentemente nominato membro del panel sull'Intelligenza Artificiale. Giorgio Metta è autore o co-autore di più di 300 pubblicazioni scientifiche (H-index su Google scholar: 54) e ha pubblicato nel 2015 il libro 'Umani e Umanoidi' per il Mulino insieme a Roberto Cingolani.