I primi treni bimodali in Italia entrano in servizio in Valle d'Aosta
di Pietro Roth
Da domenica 6 ottobre due dei nuovi treni bimodali entreranno in circolazione sulla linea Aosta – Torino con 9 corse giornaliere, un terzo convoglio sarà consegnato nei prossimi giorni e gradualmente entreranno in circolazione tutti i cinque mezzi, realizzati dalla Stadler per la Regione autonoma Valle d’Aosta e previsti dal bando di gara vinto da Trenitalia per il servizio ferroviario valdostano. Si conclude così un lungo e complesso iter tecnico e amministrativo. C’è ovviamente soddisfazione per la consegna di questi primi due treni che avviene alla conclusione dell’iter burocratico e tecnico – commenta l’Assessore ai Trasporti Luigi Bertschy – . Ringrazio i dirigenti dell’Assessorato per il Lavoro svolto e le due aziende per aver agito con buon senso e rispetto reciproco. Il merito dell’arrivo di questi treni va a chi si è assunto, negli anni scorsi, la responsabilità politica di una decisione innovativa quanto difficile da mettere in atto vista la complessità delle norme che regolano il sistema dei trasporti ferroviario. L’arrivo dei treni bimodali, che è bene ricordare non saranno per ora sufficienti a garantire un completo programma di esercizio, va considerato un buon punti di partenza per la risoluzione dei problemi che vive il nostro servizio ferroviario. Bene infatti ricordare, anche in questa occasione, che siamo in attesa che RFI metta in atto con decisione e con immediatezza il programma di investimenti che abbiamo più volte sollecitato per rendere la nostra infrastruttura ferroviaria finalmente moderna ed efficiente. Sono i primi treni bimodali ad entrare in circolazione in Italia, fra Torino e Aosta. Una novità assoluta – dichiara il Direttore Regionale Trenitalia Luca Zuccalà – che conferma i livelli di efficienza e di eccellenza qualitativa raggiunti da Trenitalia nel trasporto regionale e metropolitano. I treni, con soluzioni tecnologiche innovative grazie alla trazione elettrica e motori diesel che generano energia sulle tratte non elettrificate, offrono elevati standard di sostenibilità ambientale, di sicurezza e di comfort. Un’ulteriore attenzione per i viaggiatori che potranno spostarsi comodamente dalla Valle d’Aosta a Torino senza cambiare treno ad Ivrea.
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