"Homo ridens", il teatro in... pausa pranzo

di Giulia Cassini

1 min, 34 sec

Letteratura comica in pausa pranzo nel Foyer del Teatro della Corte alle 13.15

"Homo ridens", il teatro in... pausa pranzo
Dopo la buona riuscita dell’esperimento dell’anno passato, nel Foyer del Teatro della Corte da martedì 22 ottobre (e non dal 21 a causa dell'allerta meteo diramata dal Comune di Genova) ritorna il Teatro in pausa pranzo con una rassegna curata da Giorgio Gallione e intitolata "Homo Ridens". Tre settimane di letture sceniche, affidate a un variegato gruppo di registi e interpreti e distribuite nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, per esplorare con la leggerezza di un gioco la letteratura comica italiana attraverso l’opera di Italo Calvino, Paolo Villaggio e Umberto Eco. Ogni mese un autore diverso e ogni giorno un reading diverso, per una pausa pranzo sospesa tra immaginazione e divertimento.
 
Primo appuntamento dal 22 al 25 ottobre con Luca Cicolella e le sue cosmicomiche, ovvero una serie di racconti surreali e umoristici di Italo Calvino. Al pianoforte Igor Chierici.
 
Dal 18 al 22 novembre sarà la volta di Maria Grazia Pompei e Fiorenza Pieri che presentano un Eco non troppo lontano. Letture tratte da Umberto Eco e dalla sua La Bustina di Minerva, l’ironica rubrica culturale che lo scrittore tenne per anni su L’Espresso.
 
Infine una serie di appuntamenti dedicati a Fantozzi. Dal 2 al 6 dicembre Marco Taddei, attore e regista, e Fabrizio Careddu si esibiranno in letture tratte dai libri di Paolo Villaggio.
 
Tutti gli appuntamenti avranno luogo nel Foyer del Teatro della Corte con inizio alle ore 13.15 e termine alle ore 14. Insieme al biglietto di ingresso sarà possibile acquistare presso il Lounge Bar della Corte anche un lunch box, con panino a scelta e bottiglietta d’acqua. 
 
Ingresso 3 euro. Ingresso + lunch box 6 euro. Info teatronazionalegenova.it 
 
Inoltre, sempre a causa dell'allerta meteo, lunedì 21 ottobre la biglietteria e gli uffici del Teatro della Corte resteranno chiusi fino alle ore 15, salvo prolungamento o variazioni della stessa.