Grande festa al Genoa club pensionati di Oregina, 100 soci e tante attività

di Redazione

La sede ha alle spalle un bunker della seconda guerra mondiale

di Paolo Zerbini

Cento soci, mille attività. Al Genoa Club Pensionati di Oregina, la sola attività sociale sta un po' stretta. Qui c'è ancora intatta e piena la voglia di divertirsi. Sia che compaiano piatti di acciughe fritte e muscoli, sia che il Baffo napoletano o Lore Mazzitelli, prendano in mano il microfono e si sparino canzoni.

Con la regia perfetta di Stefano Calabro, il  vice Presidente del Club, si fanno inviti nella bellissima sede sotto il fresco dei tigli, magari in salsa rossoblu, che qui in Oregina va per la maggiore. Martedì cerano ospiti Perotti e Corradi,Gianni Fossati, il figlio dell'ex presidente, un paio di giornalisti di provata fede, il cronista che scrive e Franco Ricciardi. Doveva arrivare anche Claudio Onofri, ma è riuscito a perdersi per strada.

La sede ha alle spalle un pezzo di storia: un bunker della Seconda Guerra mondiale che si snoda per oltre 100 metri, perfettamente intatto, persino con la postazione della Croce Rossa su cui ha posto l'attenzione un importante Gruppo speleologico.

Ripristinarlo? Con l'aiuto del Comune? Magari sarebbe da far visitare ai ragazzi delle scuole. Mancava qualcosa alle tante attività dei Sempregiovani di Oregina? Ecco pronto un sogno da cullare. Io farei subito una pagina nel programma La nostra Storia, che riprenderà a settembre su Telenord. Per adesso gustiamoci acciughe e muscoli in salsa rossoblu.