Gibelli: "Tpl fondamentale per l'innovazione tecnologica del paese"

di Redazione

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"L'Italia ha però ancora tanto da fare sulla digitalizzazione"

Gibelli: "Tpl fondamentale per l'innovazione tecnologica del paese"

"Il trasporto pubblico ha un ruolo di primaria importanza da svolgere per l’innovazione tecnologica del Paese,  ma senza una spinta forte per la competitività digitale l’Italia rischia di perdere il treno della ripresa economica, nel solco della sostenibilità e del Green Deal". E’ un appello a fare fronte comune quello che Andrea Gibelli, presidente di Asstra, lancia a Torino a margine della terza tappa del Roadshow che l’associazione sta portando avanti, in giro per l’Italia, trattando i temi più importanti del settore dei trasporti pubblici in una ottica trasversale di crescita del Paese.

A Torino fari accesi sull’innovazione tecnologica, che per i trasporti pubblici significa un ampio raggio di applicazioni: gestione delle flotte, digitalizzazione e Piattaforme digitali, open data, videosorveglianza. Eppure, c’è ancora strada da fare per l’Italia sulla via della digitalizzazione. Secondo il Rapporto DESI 2019, col quale l’Unione Europea monitora la competitività digitale dei Paesi Ue, l’Italia si colloca in fondo alla classifica, insieme a Bulgaria, Romania, Grecia e Polonia.

Secondo Gibelli “Occhi puntati a Dubai 2020, dove il tema della connettività globale metterà in primo piano la mobilità. Per il nostro settore digitalizzazione significa raccogliere la sfida di un salto gestionale e culturale passando dal servizio di trasporto, alla mobilità come servizio. Si scrive MaaS (Mobility as a Service) e si legge tecnologia al servizio delle persone, cioè servizi di trasporto ritagliati su misura”.

“Tuttavia - sottolinea Gibelli - il ruolo del Maas va inserito nel sistema globale della mobilità per coprire l’ultimo miglio del trasporto collettivo e, pertanto, dovrebbe essere gestito mettendo l’azienda del trasporto pubblico al centro del sistema in un’ottica di soddisfacimento di esigenze di mobilità sempre più flessibili.  Si tratta di sfide da raccogliere per entrare a passo sicuro in un futuro dietro l’angolo, in cui dovremo assicurare la mobilità in un contesto che vedrà la popolazione mondiale gravitare intorno a grandi agglomerati urbani in crescita esponenziale. Tuttavia l’innovazione tecnologica, avverte Gibelli, esige di essere adottata ma anche gestita all’interno di una visione globale perché Open data e Intelligenza Artificiale, punte di diamante dell’innovazione, rappresentano grandi opportunità ma anche grandi sfide”.