Geo Barents, il cuore della Spezia: ristorante dona 180 pasti ai migranti

di Redazione

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Questa mattina presidio davanti all'ex Terminal 1 organizzato da Amnesty International: "Prima le persone poi le frontiere"

Geo Barents, il cuore della Spezia: ristorante dona 180 pasti ai migranti

Oltre 180 porzioni di riso speziato al pomodoro e pollo. Le ha fornite oggi alla Caritas diocesana un ristorante della Spezia, in modo che potesse essere donato ai migranti che ieri e oggi sono sbarcati alla Spezia dopo aver intrpreso un lungo viaggio sulla nave umanitaria Geo Barents

"Perché farlo? Perché no? Ci siamo alzati un po' prima e abbiamo cucinato. A noi sembra giusto farlo, c'è gente che tutte le mattine non sa se mangia e invece noi non sappiamo cosa mangiare. Io cerco di insegnarlo ogni giorno ai miei figli" spiega Silvia Cardelli, chef dell'Osteria della Corte, che ha consegnato i pasti alla Caritas con la figlia Celeste.

Nel ristorante hanno lavorato diversi profughi, tra cui Kassim, arrivato dal Ghana: "proprio come questi ragazzi - prosegue la chef - "Oggi è diventato il mio secondo chef. È un ragazzo veramente in gamba".

Questa mattina si è svolto un presidio organizzato da Amnesty International, a Largo Fiorillo, davanti all'ex Terminal 1, dove sono sistemati i migranti. Al passaggio delle navette che trasferiscono i migranti dalle banchine al punto di prima accoglienza hanno alzato cartelli con le scritte "Welcome", "Siamo tutti migranti", "Prima le persone poi le frontiere".

Fra i migranti i casi Covid accertati sono 17, con gli asintomatici inviati a Genova e i sintomatici all'ospedale di Sarzana. "Ieri sera le operazioni di controllo si sono concluse a mezzanotte, qui al Terminal abbiamo minori, donne e anche adulti" spiega don Luca Palei, della Caritas diocesana.  Don Palei racconta che "Fra le famiglie ce ne è anche una che conta 8 membri, mentra fra i 23 bambini non accompagnati il più piccolo ha soltanto 12 anni"

 

(Credits foto: Medici Senza Frontiere)