Genova, "Zena, il viaggio dell'emigrante" da sabato 12 marzo al Carlo Felice

di Redazione

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Ricalcata su "Ma se ghe penso" una commedia musicale rivolta soprattutto ai giovani. Trentatrè repliche previste, duemila prenotazioni dalle scuole

Genova, "Zena, il viaggio dell'emigrante" da sabato 12 marzo al Carlo Felice

 "Ma se ghe penso" la canzone simbolo di Genova che parla di emigrazione, scritta da Attilio Margutti e Mario Cappello nel 1925, diventa una commedia musicale. L'iniziativa è del Carlo Felice e lo spettacolo "Zena, il viaggio dell'emigrante" debutterà in prima assoluta sabato 12 marzo (ore 15, Foyer del teatro).

"Zena - ha dichiarato il sovrintendente Claudio Orazi - nasce da una commissione del nostro Teatro che intende affiancare sempre più alla programmazione ufficiale del nostro principale palcoscenico, una serie di iniziative rivolte soprattutto ai giovani. Il lavoro affronta un tema importante che è quello dell'emigrazione e si rivolge ai giovani. Abbiamo previsto al momento 33 repliche e abbiano circa duemila prenotazioni dalle scuole".

Alla presentazione era presente anche il direttore artistico Pierangelo Conte.

"La canzone di Genova - spiega Fabrizio Lamberti fondatore dei "Cavalli marci" - è di per sé un racconto. E da tempo pensavamo di trarne un lavoro teatrale. Ci saranno quattro o cinque canzoni, alcuni recitativi e parti recitate in prosa".

"Siamo partiti da Ma se ghe penso" - aggiunge Graiani, sceneggiatore televisivo con all'attivo lavori di successo fra i quali "Don Matteo", "Il commissario Manara" e "Che Dio ci aiuti" - pensando a una narrazione di ampio respiro che poi abbiamo dovuto ridurre per arrivare alle dimensioni attuali di circa settanta minuti. Verrà presentato in una lettura cameristica, ma speriamo poi di farne una versione più ampio e imponente".

Interpreti saranno quattro giovani attori e cantanti (Raffaele Ficiur, Danilo Ramon Giannini, Andrea D'Andreagiovanni e Elisa Dal Corso) affiancati in video da Corrado Tedeschi (il protagonista anziano).

Le tavole pittoriche dei fondali video sono di Matteo Merli.