Genova, tunnel, Salvini: "Infrastrutture spina dorsale dell'Italia, c'è chi lavora e chi origlia"

di Redazione

"Anche ai tempi dell'Autosole c'erano i 'comitati del no', ma alla fine si fecero 800 km in 8 anni"

"Le infrastrutture sono la spina dorsale del Paese". Così il ministro delle Infrastrutture e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, alla cerimonia di avvio dei lavori per la costruzione del tunnel subportuale di Genova.
 

"Una giornata importante per Genova e per l'Italia. Diamo alla nazione quello slancio - ha insistito il ministro - che ci fu ai tempi dell'Autostrada del Sole, 800 km in otto anni. Anche allora c'erano i 'comitati del no', dicevano 'invece di fare l'Autosole facciamo altre cose'... 'Non serve l'Autosole' si diceva, come si dice 'Non serve la Tav, non serve il Mose, non serve il gas, non serve il ponte'...".

 

"Non dividiamoci sulle infrastrutture, non ci sono opere di destra e opere di sinistra" ha concluso sul tema di giornata.

 

Per quanto riguarda l'attualità politica, "Se sento e leggo 'Salvini attento ancora fischia il vento', io non ho nessuna nostalgia della violenza, avere idee diverse è lecito, dileggiare e offendere le forze ordine non è ammesso, non fa bene all'Italia".


"Come Lega - aggiunge - andremo fino in fondo e chiederemo chiarezza su chi ha dato ordine di spiare centinaia di persone illegalmente. Neanche in Unione Sovietica pezzi di Stato, guardia di finanza, magistratura e giornalismo di sinistra lavoravano giorno e notte per spiare, diffamare, sputtanare, scannerizzare".

"Mi rifiuto di pensare che fosse un ufficiale infedele della finanza, un solo magistrato o giornalista - ha detto Salvini -, qui c'è evidentemente un sistema che aveva come avversario da abbattere la Lega e il centrodestra. Vogliamo sapere chi c'è dietro e chiediamo un intervento di condanna a tutti i livelli, anche ai massimi livelli istituzionali, perché gli italiani non possono pensare che qualcuno possa essere spiato nella vita privata da pezzi di Stato, è inammissibile. Denunciamo a tutti i livelli".

 

"Il via ai lavori del tunnel subportuale di Genova è l'esempio dello Stato che collabora e funziona, in un'ora in cui escono vergognose ricostruzioni secondo cui ci sarebbero pezzi di Stato invece che lavorano contro altri pezzi di Stato, ascoltando, origliando, spiando, dossierando. Anche qualcuno che è seduto qua, una vergogna di stampo sovietico. Oggi invece è una giornata di sole perché pezzi di Stato si sono messi al lavoro insieme per un'opera pubblica"

 

"Mi spiace che la sinistra si compatti contro le opere, ma il mio dovere è fare opere, anche se vengono aperti fascicoli. A proposito di fascicoli, denunceremo in tutte le sedi e a tutti i livelli istituzionali chi ha dato ordine di spiare illegamente centinaia di persone, con militari e magistrati e giornalisti infedeli che vedevano in alcuni politici bersagli da abbattere, spiati da pezzi di Stato".