Genova, torna "Tartufando" con mercati, street food e laboratori dedicati

di Carlotta Nicoletti

Dal 14 al 17 novembre, degustazioni, eventi nei locali e laboratori per appassionati e cani da tartufo in piazza Matteotti

Con l’edizione 2024 di “Tartufando,” il profumo del tartufo torna a invadere Genova. L’evento, promosso dal Civ di Sarzano-Sant’Agostino, propone una settimana ricca di mercati, street food e laboratori dedicati, rendendo la città il punto d’incontro per gli amanti del “re dei funghi.”


La Settimana del Tartufo animerà Genova dall’8 al 17 novembre. Nei locali aderenti sarà possibile gustare menù a tema con piatti speciali al tartufo, accessibili su prenotazione, offrendo un’esperienza culinaria unica per esplorare le diverse sfumature di sapore di questo prodotto pregiato.


Nei fine settimana, ai Giardini Luzzati, sarà allestita un’area di street food con specialità a base di tartufo, concerti e DJ set, creando un’atmosfera vivace e accogliente. Qui, artigiani del Cactus Market proporranno i loro prodotti, offrendo una fusione di gastronomia e cultura locale.


Da giovedì 14 a domenica 17 novembre, piazza Matteotti ospiterà l’Area Fiera, con esposizioni e vendita diretta di tartufi e prodotti al tartufo. I visitatori potranno anche scoprire eccellenze locali grazie ai produttori di Liguria Gourmet. La fiera vedrà la presenza di associazioni locali come l’Associazione Tartufai e Tartuficoltori Liguri, impegnate a far conoscere la cultura del tartufo.


Nel weekend del 16 e 17 novembre, il progetto TartufiAmoCi offrirà laboratori condotti dall’esperta Stefania Brunettini, dedicati alla formazione dei cani e dei loro padroni nella ricerca del tartufo, con sessioni pratiche di addestramento per avvicinare i cani all’odore del tartufo.


“L’approdo a piazza Matteotti dimostra il valore di questo evento, che ogni anno coinvolge più genovesi e visitatori. L'anno prossima per la decima edizione torneremo in piazza Sarzano che sarà rinnovata”, ha affermato Matteo Zedda, presidente del Civ Sarzano-Sant’Agostino.