Genova, terminal di Dinegro: la riapertura al pubblico dipende dal risultato del test dei fumi
di Redazione
Il presidente di Stazioni Marittime Manzani: "Abbiamo registrato ingenti danni per tutte le attività coinvolte"
Finalmente forse si può parlare di riapertura, almeno per una ventina di attività chiuse, insieme alla Coop, dal 31 ottobre a causa dell'incendio che ha devastato il terminal traghetti di Dinegro.
La riapertura parziale del centro commerciale - il supermercato e altri negozi sarebbero ancora esclusi - dovrebbe avvenire entro la fine della prossima settimana ma tutto è legato all'esito dei tamponi effettuati a metà dicembre sulle canaline dell'aria per capire la presenza o meno di inquinamento da fumi.
Dall'esito dell'esame dipendono i tempi di riapertura e la messa in sicurezza dei locali. "I danni sono stati ingenti per tutte le attività coinvolte", sottolinea Edoardo Monzani, presidente di Stazioni Marittime, società che gestisce il terminal.
Al momento nel registro degli indagati - i reati ipotizzati sono lesioni e incendio colposi - non è stato iscritto alcun nome e l'inchiesta rimane contro ignoti. La Procura ha dissequestrato gran parte dell'area interessata dall'incendio scoppiato la mattina del 31 ottobre, ma mantiene i sigilli nella zona dove è nato il rogo, ovvero fra gli impianti di refrigerazione e riscaldamento della Coop in quel momento oggetto di interventi tecnici.
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