Genova, teatro annulla spettacolo su Dostoevskji. Polemiche

di Redazione

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Non sarà ospitato - si legge in un messaggio - poiché tra gli organizzatori spicca il consolato russo"

Genova, teatro annulla spettacolo su Dostoevskji. Polemiche

Il Teatro Govi di Bolzaneto, storica sala della Valpolcevera,  ha annullato un evento per i 200 anni dalla nascita di Dostoevskji previsto nei prossimi giorni. La direzione del teatro, di concerto con il municipio, ha deciso infatti di non ospitare il terzo "Festival internazionale di musica e letteratura russa" come presa di posizione contro il conflitto in Ucraina. Una decsione che ha già sollevato polemiche.

"Non sarà ospitato - si legge in un messaggio pubblicato sui social - poiché tra gli organizzatori spicca il consolato russo, ed è contro ciò che esso rappresenta politicamente che va la nostra iniziativa, non certo verso gli artisti che si sono dimostrati comprensivi nei nostri confronti e che speriamo di poter ospitare appena la situazione dovesse migliorare". "Un evento che noi tutti avevamo accolto con grande entusiasmo e a cui tenevamo davvero tanto - si legge ancora nel messaggio, accompagnato dall'immagine di una bandiera della pace - ci sentiamo però in dovere di rinunciare per affermare a gran voce la nostra posizione, Il Teatro Govi è un luogo di cultura, pace e speranza che non vuole aprirsi a chi preferisce le bombe alle parole". Numerosi i commenti di critica: "Il consolato rappresenta la Russia, non il governo russo", scrive qualcuno. "Ma avete mai letto qualcosa di Dostoevskij? Un Festival a lui dedicato sarebbe stato un ottimo modo per promuovere una cultura russa contraria alla violenza e alle brutture del mondo", aggiunge qualche altro seguace. "Pessima decisione. Veramente una brutta figura".
L'associazione che gestisce il teatro, pubblico, prova a chiarire: "Siamo consapevoli che essere di nazionalità russa non significhi automaticamente essere guerrafondai e siamo consapevoli che in una guerra a soffrire siano i popoli di tutte le fazioni coinvolte, ma in questo terribile clima mondiale preferiamo prendere una posizione netta, nella speranza che si ritorni alla Pace nel più breve tempo possibile".