Genova, Rixi a Telenord sui depositi chimici: "Il presidente Enac s'informi e smetta di fare politica"

di Edoardo Cozza

Dopo le polemiche di Di Palma sui rischi per l'aeroporto con lo spostamento da Multedo a Ponte Somalia, il parlamentare della Lega afferma: "Serviva cautela"

La strada tracciata per lo spostamento dei depositi chimici della Superba e della Carmagnani dall'area di Multedo a quella di Sampierdarena - in porto, a Ponte Somalia - continua a far discutere. Al netto della contrarietà dei cittadini del municipio Centro-Ovest, che continuano a manifestare il proprio dissenso, anche il presidente dell'Enac Di Palma, che dovrà dare l'assenso per i problemi eventuali di 'cono aereo', nei giorni scorsi aveva dichiarato di non essere stato avvertito e informato della situazione e aveva provocatoriamente affermato: "Se si vuole fare a meno dell'aeroporto, liberi di deciderlo". 

Una posizione che non piace assolutamente a Edoardo Rixi, parlamentare della Lega e membro della commissione trasporti, che affida ai microfoni di Telenord la propria risposta: "Secondo me il presidente di Enac pensa più a far politica che a dirigere in maniera indipendente il suo ente - le parole del deputato - e lo invito ad approfondire i temi: prima di parlare bisogna farlo, senza rilasciare interviste sui giornali".  

Lo spostamento, secondo Rixi, è obbligatorio: "Il problema dei depositi petrolchimici è quello di convivenza col tessuto del territorio di Multedo, perché vi sono impianti vecchi che non possono essere ammodernati. A Genova abbiamo vissuto recentemente una tragedia, quella del Morandi, figlia di scelte sbagliati di Aspi, ma non solo: a causarla fu anche la burocrazia e questi episodi devono essere evitati. Non so se ponte Somalia sia la soluzione ottimale, ma di certo devono essere spostati da Multedo. Proprio per la delicatezza della questione - spiega ancora Rixi - mi sarei aspettato più cautela, perché è sbagliato parlare così di un aeroporto come quello di Genova". 

Infine la stoccata ad Enac e al presidente: "Pensi a sfruttare meglio gli aeroporti che funzionano a singhiozzo, in tutta Italia manca un coordinamento ed Enac ne è corresponsabile. Si torni alla collaborazione: non vorrei che il cambio di governance ci faccia tornare indietro invece che andare in avanti".