Genova, sos con locandine dei commercianti di Nervi "Siamo di nuovo soli"
di Michele Varì
Manifesti sulle vetrine per protestare per la crisi provocata dalle chiusure
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Le saracinesca del bar gelateria Chicco si abbassa lenta ma inesorabile alle 18 in punto ed è come un interruttore che spegne una ad una le luco del cuore di Nervi.
Sulle vetrine delle eleganti boutique di via Oberdan le locandine della protesta dei negozianti:_ "Siamo di nuovo soli, solo con le nostre forze". Poche parole su tanti ingressi, come una macchia di rabbia silenziosa che si allarga sulle vetrine di tutti i negozi.
A Nervi, da via Oberdan al porticciolo alle 19 sembra già notte, non solo per il buio e il gelo che scendere fra saracinesche abbassate e strade vuote e i pochi ristoranti e pizzerie che provano a resistere con il servizio a domicilio.
Quella delle locandine è un'iniziativa spontanea nata da alcuni commercianti, un'idea della titolare del negozio di abbigliamento Rodrigo di via Oberdan, che ha subito riscosso notevole consensi tanto che molti altri negozianti hanno deciso di affiggere la locandina sulla vetrina del proprio negozio per partecipare alla protesta che giorno dopo giorno si sta allargando a macchia d'olio, come il senso di frustrazione dei commercianti.
Come ha spiegato a Telenord Filippo, titolare di un negozio di abbigliamento e calzature di via Oberdan. "Così non possiamo resistere, siamo aperti con le conseguenza che non riceveremo aiuti e paghiamo tutte le spese, ma non lavoriamo perchè in giro non c'è nessuno"
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