Genova, Santanché: "Crociere settore cardine per il turismo. Lavoratori stagionali? Senza reddito di cittadinanza la situazione sta migliorando"

di Redazione

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La ministra del Turismo alla Clia Cruise Week Europe in corso nel capoluogo ligure

Genova, Santanché: "Crociere settore cardine per il turismo. Lavoratori stagionali? Senza reddito di cittadinanza la situazione sta migliorando"

"C'è stato un incentivo gigantesco: abbiamo tolto il reddito di cittadinanza. Questo mi sembra il più grande incentivo che il governo potesse fare, tant'è che oggi la situazione rispetto agli anni scorsi sta un po' migliorando". Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanché a margine della Clia cruise week Europe in corso a Genova, rispondendo a una domanda su possibili incentivi per aiutare le strutture turistiche a trovare lavoratori stagionali, camerieri e bagnini. "C'è un altro elemento da considerare - ha aggiunto -: durante la pandemia molti lavoratori del turismo hanno cambiato lavoro perché il turismo è quello che ha subito di più le chiusure. Quindi oggi c'è carenza. Quello che stiamo facendo come ministero è tutto ciò che riguarda la formazione, la professionalizzazione. Vogliamo fare una scuola di eccellenza, vogliamo ridare lustro agli istituti alberghieri che sono un punto molto importante di formazione. Inoltre quest'anno fino a giugno abbiamo messo la decontribuzione sul lavoro notturno e festivo che ha lasciato a seconda del salario 500 euro in più in tasca e abbiamo detassato le mance".


"Non mi piace la parola overtourism perché vuol dire che il turismo lo subiamo e non lo gestiamo" ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè. "Credo per combatterlo quello che si può fare sicuramente è differenziare l'offerta turistica. Avere offerte turistiche per ogni stagione. Un evento come quello di oggi va in questa linea perché come tutte le fiere i congressi, è molto importante per la destagionalizzazione". Per contrastare il sovraffollamento turistico "aumentare le tasse non è nelle corde del nostro governo. Ritengo invece che dobbiamo studiare a fondo tutta la politica della tassa di soggiorno perché in Italia oggi non c'è una politica, una legislazione nazionale. È molto frammentata. È quello che sta facendo il mio ministero, stiamo facendo un'analisi comparativa con gli altri Stati europei perché ritengo ad esempio che il tetto dei 10 euro sia sbagliato, perché impatta molto sulla persona che va in campeggio e impatta poco su una persona che magari prende una suite nelle grandi compagnie alberghiere di superlusso e spende 2mila euro per una stanza".


"Il settore delle crociere ha reagito in maniera dinamica dopo la pandemia, quindi ha avuto una grandissima ripresa. Sono certa che si supereranno i 14 milioni di passeggeri nell'anno in corso, i numeri sono importanti, ma credo che dobbiamo puntare anche alla qualità" ha affermato la ministra del turismo  a Genova. "Quello dei crocieristi è un settore 'alto spendente', i dati ci dicono che ogni turista che scende dalle navi spende circa 150 euro, dobbiamo lavorare sulla qualità dei servizi".