Genova, Regione Liguria vara il piano speciale per recuperare le liste d'attesa nella diagnostica strumentale
di Marco Innocenti
Abolizione dei tetti di spesa per i privati accreditati e apertura delle agende nel primo semestre del 2022 con budget pari a quello dell'intero 2021
La Giunta della Regione Liguria ha approvato la delibera, su proposta del presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti, legata al piano Restart Sanità per il recupero delle liste d'attesa per le prestazioni di diagnostica strumentale, per garantire un'efficace e rapida presa in carico dei bisogni dei cittadini, rimasti sospesi durante il periodo della pandemia. Con riferimento alla diagnostica strumentale (pet, risonanza magnetica, tac, mammografia, ecografie mammarie, ecocardiocolordoppler, endoscopia digestiva: gastroscopia e colonscopia), la delibera prevede alcuni interventi 'straordinari e temporanei': l'eliminazione fino al 31 dicembre 2021 dei tetti di spesa per i soggetti privati accreditati e l'apertura delle agende nel primo semestre 2022 (dal 1 gennaio al 30 giugno 2022), utilizzando risorse pari al budget complessivo per il 2021.
"Il programma Restart Sanità, con investimenti per 24 milioni di euro quest'anno a cui si aggiungeranno oltre 30 milioni di euro nel 2022, sta iniziando a rispondere ai bisogni dei cittadini- afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti - con l'obiettivo di aumentare ulteriormente anche del 20-25% la produzione ospedaliera annuale rispetto ai livelli del 2019, pre-Covid. Per questo continuiamo a lavorare per potenziare al massimo la risposta del sistema sanitario regionale, prevedendo anche l'integrazione con il privato accreditato, ovviamente senza costi aggiuntivi per i cittadini e con un rigoroso controllo sulla qualità e i servizi delle prestazioni erogate".
"Lo scopo della delibera approvata oggi - ha aggiunto Toti - è spingere al massimo la produzione di prestazioni di diagnostica strumentale delle nostre aziende sanitarie e ospedaliere, consentendo di lavorare a ciclo continuo e, al contempo, di integrare il lavoro con il privato accreditato per recuperare tutti quegli esami che siano stati rimandati a causa dell'emergenza sanitaria per Covid. Per questo abbiamo deciso di aprire le agende delle prenotazioni e di concentrare nel primo semestre del 2022 una quantità di risorse pari all'intero budget del 2021: una scelta precisa, per garantire - conclude Toti - la presa in carico dei bisogni di salute dei cittadini".
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