Genova, quelle "nobili" impronte di cane sul pavimento di Palazzo Imperiale

di Anna Li Vigni

Raoul Bollani: "Alcune mattonelle di cotto, durante l'asciugatura nei campi, sono state calpestate da cani. Io le avrei scartate ma secondo la Sovrintendenza erano belle anche così..."

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Un dettaglio romantico e nobile sulle piastrelle di cotto del pavimento del piano nobile di Palazzo Imperiale: l'impronta della zampetta di un cagnolino. In una addirittura ce ne sono due. Uno strano e curioso particolare che mi ha fatto interrogare in proposito il "padrone di casa" che da anni gestisce il piano restaurato con eventi, feste e importanti cerimonie anche nuziali. Da un po' di tempo infatti, Palazzo Imperiale è diventato anche Casa comunale e molte coppie celebrano la loro unione davanti ad affreschi e meraviglie, tra cui il gigantesco camino, 

Quando l'imprenditore Raoul Bollani si insedia nel meraviglioso Palazzo dei Rolli in Campetto, si pone tra gli altri, il problema del rivestimento. Viene individuata una fornace a Faenza dove vengono ordinate e realizzate le piastrelle per l'edificio voluto da Joe Vincenzo Imperiale.

Durante l'operazione di asciugatura nei campi, alcune piastrelle vengono calpestate da uno o più cagnolini che lasciano così l'mpronta delle loro zampette. "Quelle con l'impronta io le avrei scartate ma secondo la Sovrintendenza erano belle anche così. Ecco perchè, girando nei saloni, un occhio attento le potrà individuare: dovrebbero essere in tutto otto mattonelle", spiega l'imprenditore Raoul Bollani.