Genova, porto, Paroli: "Costituirò oggi stesso il comitato di gestione. Già predisposto nuova delibera con gli uffici"

di Carlotta Nicoletti

Sul piano regolatore: "Servirà tempo, ma sarà un lavoro condiviso”

Il nuovo Piano Regolatore del porto di Genova non sarà pronto in tempi brevi, ma il percorso è finalmente partito. A dirlo è il presidente dei porti di Genova e Savona Matteo Paroli, che ha annunciato la costituzione del comitato di gestione e l’imminente approvazione delle prime delibere operative: “Non ci fermeremo ad agosto, dobbiamo accelerare”.

Piano regolatore –“È un’opera complicatissima”, spiega a margine dell'inaugurazione del nuovo viadotto di Prà. “Ne ho parlato anche ieri con Confindustria regionale. Richiederà tempo, il confronto con tutti gli stakeholder e una grande attenzione alle interconnessioni”. La complessità nasce dalla necessità di conciliare esigenze diverse: quelle del territorio cittadino e quelle del mondo portuale.

Tempi lunghi – Chi si aspetta un nuovo piano in un anno, sbaglia. “Servirà un periodo più lungo, ma sarà utile per ottimizzare ogni tipo di interazione”, sottolinea il presidente. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra sviluppo infrastrutturale e sostenibilità sociale e ambientale.

Comitato di gestione –“Costituirò oggi stesso il comitato di gestione. Ho già predisposto la nuova delibera con gli uffici, appena rientra l’Autorità portuale prenderò contatto con i nuovi componenti”, fa sapere Paroli, pronto a convocare il primo incontro già dalla prossima settimana.

Operatività –Le attività non si fermeranno neanche ad agosto. “Abbiamo delibere da approvare subito. Non solo le merci devono muoversi rapidamente nel porto, ma anche l’intera macchina organizzativa. Dobbiamo recuperare il tempo perso”.


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