Genova, porto, Cosulich a Telenord: "Serve un presidente al più presto, che non si faccia condizionare dalla politica"

di Carlotta Nicoletti - Matteo Cantile

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"Abbiamo già perso sei mesi, cerchiamo di non perderne altri sei. È fondamentale che vengano prese decisioni, dobbiamo agire rapidamente"

Ospite di Tgn Today a Telenord, Augusto Cosulich presidente della compagnia Fratelli Cosulich, di fronte alle domande di Carlotta Nicoletti e del direttore Matteo Cantile spiega la sua visione per il porto di Genova e le priorità strategiche.

 

Il business nel 2024 - "Diciamo che non è stato dei migliori. Anche il business in generale nel 2024 ha sofferto abbastanza per vari motivi."

 

La ferita del 7 maggio - "La vicenda del 7 maggio è una ferita che sanguina ancora e continua a sanguinare. Ha creato un blocco tra l’imprenditoria genovese e le istituzioni."

 

La cultura del sospetto - "La cultura del sospetto è un fastidio, io sono un imprenditore perbene e non c'è nessun motivo per cui dovrei essere associato a qualcosa di malevolo."

 

La paura dei commissari - "I commissari hanno paura di comunicare, c'è una cultura del sospetto che li frena. Il porto ha bisogno di flessibilità, di colloquio."

 

Un presidente del territorio - "Se fosse possibile, mi piacerebbe un uomo o una donna del territorio come presidente del porto, qualcuno che conosca davvero la realtà locale."

 

L'urgenza di prendere decisioni - "Abbiamo già perso sei mesi, cerchiamo di non perderne altri sei. È fondamentale che vengano prese decisioni, dobbiamo agire rapidamente."

 

L'accelerazione della nomina - "Io spero tanto che il viceministro Rixi e il presidente Bucci accelerino questa nomina al più presto."

 

Il ruolo dell'Autorità portuale - "L'Autorità portuale deve agire, i commissari sono lì per prendere decisioni, non per procrastinare. La politica deve dare un segnale di concretezza."

 

Un presidente deciso - "Spero che venga nominato un presidente capace di prendere in mano la situazione, senza paure, e che non si faccia condizionare dalla politica."