Genova, Piantedosi: "Aiuti ai Comuni per accogliere i migranti minori. Interventi antidroga nei vicoli"

di Redazione

Il ministro dell'Interno nel capoluogo ligure fa il punto sulla sicurezza tra accoglienza e traffico di stupefacenti"

"Dobbiamo studiare un intervento normativo per aumentare gli oneri a carico dello Stato e diminuire le responsabilità dei sindaci nell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, trovando l'equilibrio tra il mantenimento delle tutele e una maggiore semplificazione delle procedure di accertamento". Lo ha detto il ministero dell'Interno Matteo Piantedosi in Prefettura a Genova. "Dobbiamo trovare tutti gli strumenti utili per non deflettere dalle tutele, ma per avere una capacità di gestione più sostenibile. Nessun comune può accogliere tutti i minori del mondo, ma dovremmo fare in modo che l'accoglienza non sia più un problema per i Comuni, anche dal punto di vista economico", ha concluso il ministro.

"Immaginiamo di fare un intervento normativo per estendere la sperimentazione del taser anche ai Comuni sotto i 20 mila abitanti perché è uno strumento che si è rivelato molto utile". Ha detto ancora il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a Genova. "Sono stati 1.350 i casi di uso ma in una buona metà è bastata solo l'esibizione dello strumento per creare dissuasione". Per quanto riguarda la sicurezza a Genova il ministro ha affrontato l'emergenza spaccio con le istituzioni e le forze dell'ordine locali. "Qui ci sono i vicoli di spaccio, non le piazze. Programmeremo interventi periodici massivi, oltre a quelli che già si fanno, con risorse straordinarie. Adeguandole anche alla conformazione tipica del territorio. Per le risorse c'è attenzione nonostante il quadro sia già adeguato. Ma anche qui a fine anno il saldo vedrà l'assegnazione di ulteriori risorse sulle tre forze", ha concluso Piantedosi.

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