Genova, per Orsero nel 2022 l'utile sale a 36,9 milioni: proposto dividendo di 0,35 euro ad azione

di Gaia Cifone

1 min, 16 sec

L'Ammnistratore Delegato Raffaella Orsero: "Continueremo ad analizzare ulteriori possibilità di crescita organica o per linee esterne nel medio termine"

Genova, per Orsero nel 2022 l'utile sale a 36,9 milioni: proposto dividendo di 0,35 euro ad azione

Orsero, tra i leader nell'Europa mediterranea per l'importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita dell'11,8% a 1,2 miliardi, superiori alle previsioni che indicavano un aumento fra 1.130 e 1.160 milioni; un utile netto adjusted di 36,9 milioni, con una crescita di oltre il 93,5% rispetto al 2021, anche in questo caso superiore alle guidance, e una posizione finanziaria netta in miglioramento a 67,4 milioni, cioè 17 milioni in meno rispetto a dicembre 2021. "Il gruppo ha sempre raggiunto o superato gli sfidanti obiettivi economico-finanziari che si era prefissato, pur in un contesto di mercato che si è rivelato di volta in volta complesso e incerto" ha commentato Raffaella Orsero, ceo di Orsero. "Continueremo - ha aggiunto - a focalizzare la nostra attenzione sull'integrazione delle neoacquisite società francesi Capexo e Blampin all'interno del gruppo, e ad analizzare ulteriori possibilità di crescita organica o per linee esterne nel medio termine". I ricavi netti del settore distribuzione hanno raggiunto 1,1 miliardi (+91 milioni rispetto all'esercizio 2021, grazie ad un aumento dei prezzi medi unitari di vendita, che ha più che compensato il calo dei volumi, determinato anche dalla decisione di ridurre nel 2022 i volumi del prodotto banana in Italia e in Portogallo, in considerazione dei prezzi non remunerativi di alcune vendite verso la grande distribuzione. Il settore shipping ha generato ricavi netti per 142,4 milioni, con un incremento del 37,2% rispetto al 2021, per effetto non solo dei crescenti volumi trasportati sulla tratta west-bound dal Mediterraneo verso i Paesi del Centroamerica, ma in particolare grazie alla crescita dei noli.