Genova, Pastorino (Lc) sui pronto soccorso: “Forse Toti e Gratarola devono ancora riprendersi dai bagordi del Tricapodanno ma l’emergenza continua”

di Redazione

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"I nostri governanti, sia regionali che comunali"

Genova, Pastorino (Lc) sui pronto soccorso: “Forse Toti e Gratarola devono ancora riprendersi dai bagordi del Tricapodanno ma l’emergenza continua”

“Il Presidente Toti, l’Assessore Gratarola e, perché no, anche il Sindaco Bucci forse stamattina avrebbero dovuto farsi un giro nei pronto soccorso di Genova e della Liguria perché la situazione è veramente difficile e complessa - dichiara il Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vice Presidente della Commissione II Salute Gianni Pastorino - Stamattina ho visto personalmente quello che accade al Galliera con tante ambulanze in coda e 60 persone in attesa già alle 7 di oggi”.

I dati dell’emergenza aggiornati alle ore 13: al San Martino 124 persone tra chi è in attesa e chi è preso in cura, al Galliera 95, all’Evangelico 30, al Villa Scassi 94 e a Lavagna 38. Tutti numeri al grado massimo di affollamento.

"I nostri governanti, sia regionali che comunali, sono ancora storditi dalla ‘magnificenza’ della piazza a De Ferrari al punto che la promessa del giorno è il prossimo capodanno e non una presa di responsabilità sulla situazione dei servizi sanitari, a partire dai pronto soccorso. Quest’ultima è una questione che non li riguarda - continua Pastorino - Stamattina ho assistito a uno lavoro incredibile nel pronto soccorso del Galliera in cui devo pubblicamente ringraziare i professionisti sanitari per la loro calma e professionalità, lo stesso vale per chi è impegnato al Villa Scassi e al San Martino che ho incontrato lo scorso 27 dicembre.

I nostri pronto soccorso sono letteralmente presi d’assalto, i dati pubblicati sono anche più bassi dei continui arrivi. Invece di raccontare la solfa dei Blue Point la cui capacità è stata minima, ridotta peraltro dalla quasi totale assenza nella area metropolitana genovese della guardia medica, Gratarola avrebbero dovuto mettere in campo ben altro”.

Per correttezza riportiamo i dati sulla copertura della guardia medica nel territorio genovese: il 31 dicembre notte erano coperti solo 3 poli di guardia medica su 19, il 1 gennaio era attivo solo un polo dalle 8 alle 20, un po’ meglio durante la notte ma sono rimasti scoperti poli importanti dal punto di vista demografico come quello del Galliera, Celesia, San Fruttuoso e Pontedecimo. Mai c’è stata la copertura totale di tutti i poli.

“Una situazione del genere lascia sgomenti soprattutto perché sembra che questa Giunta non abbia fatto tutto il possibile, aldilà delle problematiche oggettive - conclude Pastorino - Eppure in un’audizione da me richiesta lo scorso 11 dicembre sulla situazione i responsabili dei pronto soccorso genovesi avevano indicato alcune linee di intervento che la Giunta avrebbe fatto meglio ad ascoltare e mettere in campo. Ciò che sconcerta ancora una volta è la mancata programmazione degli interventi”.