Genova, partito il ventesimo tir di aiuti all'Ucraina: è diretto a Kharkiv

di Edoardo Cozza

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L'assessore alla protezione civile Gambino: "Non bisogna mai calare l'attenzione su una tragedia che è ancora la stessa di quando la guerra è iniziata"

Genova, partito il ventesimo tir di aiuti all'Ucraina: è diretto a Kharkiv

È partito da Genova, da piazza Caviglia, il ventesimo tir di aiuti all'Ucraina, destinato on questo caso all città di Kharkiv, gemellata con il capolugo ligure. Un aiuto necessario visto che la città, che aveva circa un milione e mezzo di abitanti, si è ridotta a poco più di trecentomila persone, che vivono in una condizione di fortissima difficoltà.

"Non deve mai calare l'attenzione su una tragedia che è la stessa di quando è iniziata la guerra - spiega Sergio Gambino, assessore alla protezione civile del Comune di Genova - non deve mai calare l'attenzione verso questo territorio e, in particolare, sulle città con le quali siamo gemellati, come Kharkiv, così come per Odessa, alla quale abbiamo già destinato diverse spedizioni. Questi sono aiuti alimentari ma si stanno anche preparando altre spedizioni che prevedono l'invio di ambulanze. Si tratta di 33 bancali di merce messi a disposizione da Costa Foundation con una raccolta interna e dalla società Aisf, che già in questi mesi si era attivata nell'aiuto alla popolazione Ucraina, principalmente alimenti per bambini, ma anche per adulti e prodotti per la pulizia. La speranza, comunque, è che dopo questa nuova missione possano partire altri mezzi con aiuti per l'Ucraina".

"I genovesi - ha ricordato Oleh Sahaydak, dell'Associazione Pokrova - che in tutto questo tempo hanno portato aiuto alla nostra comunità nella chiesa di Santo Stefano, possono continuare a sostenere la popolazione Ucraina portando i materiali alla protezione civile o alla chiesa. Ora quello di cui c'è più bisogno sono i prodotti alimentari a lunga scadenza, medicinali, prodotti per igiene personale".

Alla partenza degli aiuti anche il deputato regionale di Kharkiv Albert Kononenko che ha portato i saluti della città ai genovesi