Genova, nuovo Pd a Telenord, D'Angelo: "Sanna potenziale candidato sindaco". Patrone: "Alle Comunali coalizione la più ampia possibile"

di Matteo Cantile - Stefano Rissetto

Il segretario provinciale dem e il nuovo capogruppo a Tursi guardano alla consultazione che dovrà eleggere il sindaco del capoluogo ligure

Ospiti di TgnToday a Telenord, il capogruppo uscente del Pd in consiglio comunale Simone D'Angelo, appena eletto in Regione, e il successore a Tursi Davide Patrone analizzano, interpellati dal direttore Matteo Cantile e da Stefano Rissetto, le prospettive del partito e del centrosinistra anche in vista delle Comunali di Genova.

Nomina di Patrone - "La scelta - dice D'Angelo - ha coinvolto tutte le consigliere e i consiglieri comunali del Partito democratico a Palazzo Tursi, che in questi anni hanno visto anche aumentare il loro numero con un lavoro di inclusione di chi veniva da esperienze civiche nell'ambito sociale. Penso che la scelta di Davide sia una scelta in continuità con una piattaforma politica rinnovata del Partito Democratico a Genova, che esprime anche una buona dose di rinnovamento. Ecco, diciamo che l'unica non continuità è quella generazionale, perché ci passiamo con Davide da dieci anni, ma a differenza di quello che spesso si può intendere, la giovane età non ha cedimenti rispetto alla qualità. E devo essere sincero, sono contento sia per amicizia ma sia anche per la stima reale che Davide oggi ricopra questo ruolo".

Mandato di Patrone in vista delle elezioni - "Innanzitutto, ringrazio Simone D'Angelo per il lavoro di questi anni che ha portato a un rafforzamento evidente del Partito Democratico e tutte le colleghe e colleghi del gruppo che, avendo eletto all'unanimità, hanno favorito la riorganizzazione in tempi rapidi per lavorare proprio in questa fase politica che sarà breve ma estremamente intensa. Perché si parte - dice Patrone - da un risultato delle elezioni regionali che ha visto il centrosinistra prevalere a Genova anche grazie al lavoro fatto in questi anni. Non è un’analisi di comodo, ma il lavoro sarà fondamentale per guidare l'alternativa per questa città".

Primarie - "Le primarie, in questa fase, devono evitare l’autoreferenzialità. Serve un lavoro importante di coinvolgimento delle persone e di tutti coloro che guardano con interesse al Partito Democratico e alla coalizione di centrosinistra. Non bastano strumenti formali; la partecipazione deve essere profonda e radicata. Le primarie potrebbero rischiare di radicalizzare le posizioni anziché costruire una vera coalizione" dice D'Angelo, cui fa eco Patrone: "Esiste un tema di aggancio con un civismo che risiede nei ceti produttivi, che hanno necessità di trovare interlocutori. L'economia della città è stagnante nonostante i proclami. Non possiamo porci il tema dell'astensione solo dopo i risultati elettorali; il Partito Democratico deve essere impegnato nei luoghi dove le condizioni materiali delle persone peggiorano, per evitare che la gente rinunci a votare".

Unità del partito e di allargamento della coalizione - "Il rischio - dice Patrone - è quello di vedere una divisione interna nella coalizione che non è riuscita a ottenere il risultato sperato alle regionali. Ma credo che, alle elezioni comunali, l'obiettivo sarà costruire una coalizione più ampia e più seria, con un candidato che possa rappresentare davvero tutti i genovesi".

Capogruppo Pd in Regione e posizione di Sanna - "La nomina - dice D'Angelo - sarà oggetto di discussione tra i consiglieri regionali il prossimo lunedì. Il clima è molto buono e c’è grande voglia di ripartire. Il nostro lavoro sui territori è già in corso, perché costruire un'alternativa a questa destra sarà un esercizio difficile ma fondamentale. Armando ha lavorato molto bene nei quattro anni precedenti. È stato un punto di riferimento per il Partito Democratico a Genova, nonostante venga dall'area metropolitana. Ovviamente, l’incarico non lo decide solo il Partito Democratico, ma anche in concertazione con le altre forze della coalizione, vedremo, queste sono dinamiche che dipendono da molti fattori. Il candidato Pd per Tursi? Penso che riusciremo a costruire la coalizione più ampia e seria possibile. Le decisioni arriveranno nei prossimi mesi, ma il nostro obiettivo è avere un candidato che possa rappresentare veramente i genovesi. La coalizione deve essere la più larga possibile, coinvolgendo non solo i partiti ma anche le forze sociali. Non ci sono schemi preconcetti; rispettiamo le analisi degli altri partiti e cercheremo di costruire un’alleanza che possa realmente competere per il futuro della città".