Genova, nuova ordinanza anti-alcol: slittamento dalle 16 alle 22, ma in zona rossa anche Maddalena, Vernazzola, Quinto e San Carlo di Cese

di Riccardo Testa

Il sindaco Bucci preannuncia aggiustamenti alla misura finalizzata al mantenimento di decoro e ordine pubblico

Sarà formalizzata entro venerdì, in tempo per il prossimo fine settimana, la nuova ordinanza antialcol del Comune di Genova rivista da Palazzo Tursi dopo le proteste di chi chiede elasticità nel nome della "pizza e birra in spiaggia". Lo ha preannunciato il sindaco Marco Bucci, in margine alla presentazione della Casa della vela Fiv che sorgerà al Waterfront Levante. Anche i laghetti di San Carlo di Cese, dove nei giorni scorsi si sono verificate criticità, oltre a Quinto, le spiagge di Voltri e Vernazzola e la zona della Maddalena nel centro storico, saranno compresi nella "zona rossa" definita dall'ordinanza modificata. Se da una parte il Comune di Genova posticiperà l'entrata in vigore dei divieti di consumo di alcolici fuori da bar e dehors - non più dalle 16 alle 8 ma dalle 22 alle 8 - dall'altra userà restrizioni maggiori su alcune zone critiche, dove i divieti inizieranno alle 12.

"Abbiamo cercato di trovare un equilibrio per venire incontro a chi ci chiedeva di poter bere la classica birra in spiaggia al tramonto o alle esigenze dei turisti - dice Bucci - e le necessità di chi invece ci ha ringraziato per i divieti, dicendoci che finalmente ha potuto riposare tranquillo".

"Ho ricevuto molti messaggi di cittadini - sostiene il sindaco - che approvano l'ordinanza, dobbiamo garantire tutti ma soprattutto chi si comporta bene". Quindi scherzosamente, rivolto ai cronisti, ha aggiunto: "Poi ho chiesto a un po' di gente quando fosse stata l'ultima volta che fossero andati a consumare pizza e birra in spiaggia...".

Anche la vendita per asporto di bevande sarà possibile fino alle 22, tranne che per le zone rosse. La consegna a casa sarà invece possibile 24 ore su 24. Per quanto riguarda i controlli e le sanzioni, Bucci afferma: "Non vogliamo militarizzare la città ma sicuramente nelle aree più difficili gli agenti della polizia locale saranno presenti, dove i controlli sono stati efficaci l'ordinanza ha funzionato, le persone hanno capito e io sono fiducioso che i genovesi capiranno sempre di più". Oltre ai divieti l'amministrazione vuole migliorare anche le attività sociali e di prevenzione. "Vogliamo finanziare gli educatori di strada e le attività nelle scuole" conclude il sindaco.