Genova, Marino (ad Ansaldo Energia) scrive ai dipendenti: "Non siamo in pre-fallimento". Sindacati critici
di Edoardo Cozza
Per l'amministratore delegato "le posizioni allarmiste danneggiano azienda e occupazione". Fiom, Fim e Uilm controbattono in maniera dura
Situazione sempre tesa ad Ansaldo Energia con l'amministratore delegato Giuseppe Marino che ha scritto ai dipendenti per tranquillizzarli: "Ribadiamo che l'azienda non è affatto in una situazione di pre-fallimento. Ansaldo Energia è in piena continuità aziendale ed è destinataria di importanti investimenti nel quadro del Pnrr. Posizioni allarmiste tendono solo a vanificare il lavoro fatto e in corso, oltre che a danneggiare azienda e occupazione. È il momento della responsabilità, nell'interesse di Ansaldo Energia e soprattutto di tutti quanti ne fanno parte, non degli annunci e del clamore cercato a ogni prezzo".
Frasi che hanno innescato la reazione dei sindacati con la Fiom Cgil che ricorda le parole di William Shakespeare: "C'è del metodo in tanta follia". Nella lettera l'Ad parla anche di rilancio sulle energie rinnovabili "ma senza dare elementi di concretezza", dicono i sindacati sottolineanche che "la ricapitalizzazione non è avvenuta, gli ordini per nuove lavorazioni non arrivano e quindi tutte le preoccupazioni di un notevole ridimensionamento dell'azienda restano in piedi".
La Fim Cisl sottolinea "registriamo due punti per noi fondamentali: il debito in fase di gestione e continuità occupazionale, queste notizie devono ancora essere confermate e rimane comunque la grossa problematica dei carichi di lavoro per il 2023. Siamo pronti a mobilitarci per la salvaguardia di Ansaldo Energia: no a qualsiasi idea politica di vendere pezzi di azienda che è un patrimonio della città intera e del nostro paese".
Antonio Apa, coordinatore UILM Liguria aggiunge: "Sono stupito e meravigliato dalla bella sinfonia che l'ing. Marino ha reso pubblica con una nota, inveendo contro gli allarmismi del sindacato e rassicurando i lavoratori che in Ansaldo Energia tra non molto tornerà il sereno. Peccato che la narrazione cozza con la situazione attuale dell'Azienda che non è certamente rosea. Nel merito vorrei contestare alcuni punti della sua narrazione. Perché l'AD non ha il coraggio di ammettere che con la svalutazione ha voluto nascondere le perdite del 2021?".
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