Genova, Lungomare Canepa: vivere dentro il porto tra rumore e fuliggine
di Anna Li Vigni
Il 21 ottobre il Comitato incontrerà il sindaco Bucci per proporre una copertura fonoassorbente con tetto calpestabile e aree verdi
Siamo a casa di Silvia Giardella che è la presidente del Comitato Lungomare Canepa.: "Siamo cittadini che vivono dentro un porto". Fabio Valentino è responsabile documentale del Comitato. "Abbiamo scoperto che ci sono siti molto più inquinati in Val d'Aosta che a Genova. Sono state fatte anche rilevazioni dei decibel del rumore e I livelli sono alle stelle. Per due anni gli abitanti di questa zona hanno dovuto sopportare il carico del traffico deviato a causa del crollo del Ponte Morandi.
"Prima è spuntata la strada poi i 4 silos, di cui, tra l'altro, non sappiamo nulla, neppure cosa contengono".
"Quando si è propositivi le cose belle devono accadere. Nella petizione che abbiamo fatto con tanti gruppi genovesii propositivi, abbiamo chiesto di dare ad ogni quartiere un affaccio sul mare. Bisogna dare spazio e vita al quartiere", spiega Silvia Giardella.
Il progetto iniziale prevedeva un muro alto due metri che era stato costruito a sorpresa. Una mattina ci siamo svegliati e lo abbiamo trovato. La strada avrebbe dovuto essere ancora più vicina al palazzo, poi per fortuna, è stato abbattuto grazie all'intervento del sindaco.
"Abbiamo adottato uno spazio verde e lo abbiamo coltivato, piantando dei fiori. Abbiamo poi messo una panchina e dipinto il muro. La passione porta le persone ad essere propositive e ben disposte a combattere", sottolineano sia Fabio Valentino che Silvia Giardella che nella vita sono una coppia ed hanno ristrutturato ed arredato il loro nido, sperando che un giorno, qualcosa di bello possa accadere: la vista sul mare e sulla lanterna sicuramente sono fondamentali ma il rumore e la fuliggine sasrebbe necessario poterli ridurre al massi,o.
Chissà se la copertura fonoassorbente, che sarà proposta nell'imminente incontro con il sindaco, dal Comitato Lungomare Canepa di Silvia Giardella, possa essere una valida soluzione o se da questa si possa prendere spunto per realizzare una struttura che, anche solo parzxialmente, possa schermare il rumore e contenere i corpuscoli della fuliggine.
In attesa di tutto questo, se passate da Via Sampierdarena, andate ad annusare i profumi del piccolo giardino e riposatevi sulla panchina gialla che in questo angolo spiccano e colorano il grigiore del traffico ed il nero della fuliggine, padroni assoluti della vita delle persone che qui abitano e lavorano magari da più generazioni.
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