Genova, Legambiente ha presentato ricorso contro la funivia di Forte Begato: "Grave difetto di istruttoria e contraddittorietà"

di Gaia Cifone

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Sostenuta da "Con i piedi per terra" presentato ricorso contro la decisione di non assoggettare il progetto di funivia alla valutazione di impatto ambientale

Genova, Legambiente ha presentato ricorso contro la funivia di Forte Begato: "Grave difetto di istruttoria e contraddittorietà"

Legambiente, sostenuta dal comitato di cittadini "Con i piedi per terra" ha annunciato di aver presentato venerdì scorso ricorso al Tar della Liguria contro la decisione di non assoggettare il progetto di funivia Stazione Marittima-Forte Begato alla valutazione di impatto ambientale. "Grave difetto di istruttoria, travisamento dei fatti e difetto di motivazione, contraddittorietà e irragionevolezza manifesta" è la motivazione del ricorso presentato. Secondo i legali dell'Associazione, il progetto sarebbe infatti dovuto passare al vaglio di una valutazione di impatto ambientale vera e propria per verificare in modo puntuale tutte le conseguenze che la costruzione di un impianto di tale portata può avere sull'ambiente e sulla salute dei cittadini. Per questo motivo vengono contestate le carenze e le lacune della documentazione di progetto presentata dal Comune, in particolare il rapporto preliminare ambientale con "dati numerici e cartografici mancanti o palesemente incongruenti, aspetti trattati in modo superficiale o totalmente ignorati come i dati meteo-climatici". A dicembre 2022 Legambiente Polis e i tecnici del gruppo Con i Piedi per Terra, avevano visionato il progetto e raccolto le molteplici perplessità nelle osservazioni presentate durante la fase pubblica di screening, chiedendo a gran voce alla Regione che il progetto venisse sottoposto alla procedura di Via vera e propria. Legambiente sottolinea inoltre che "mentre la legge stabilisce che tali osservazioni debbano essere prese in considerazione o, se non considerate, se ne esplicitino le ragioni, la Regione ha sempre ignorato le richieste di approfondimento di associazioni e cittadini senza mai fornire alcuna spiegazione di merito".