Genova: la storia di Alina, la maestra di tennis scappata dalle bombe

di Matteo Angeli

"Sono felice di essere qui - spiega la ragazza - questa è una città bellissima. A Leopoli prima di fuggire dalla guerra insegnavo ai bimbi"

Alina è scappata dalle bombe. Senza pensarci due volte ha preso le sue cose e si è messa in viaggio: direzione Genova. La mamma di uno suo amico conosciuto qualche tempo fa la ospita da qualche giorno. Lei a Leopoli faceva la maestra di tennis e proprio un circolo, quello dell'Italiampianti di Albaro, l'ha accolta a braccia aperte.

"Si le stiamo dando la possibilità di stare con noi - spiega il maestro Stefano Falqui - e proviamo a trovarle anche uina sistemazione duratura. Questo è un circolo molto familiare e sempre vicino al mondo del sociale. Facciamo corsi per disabili, facciamo racoclte di generi di prima necessità e cerchiamo di fare, nel nostro piccolo, qualcosa per chi ha bisogno. Il circolo, fondato nel 1990, verrà intitolato nei prossimi giorni a Giancarlo Bianchi, una figura storica per noi".

"Sono felice di essere qui - dice Alina - Genova è una città bellissima. Sono venuta perchè qui vive la mamma di un amico, l'unico che avevo in Europa. A Leopoli, prima di scappare dalla guerra, insegnavo tennis ai bambini".