Genova, la "Cucina Popolare" festeggia il primo compleanno nel segno della solidarietà sociale

di Redazione

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Nel primo anno, la struttura ha servito oltre 6mila pasti, assistendo regolarmente 80 persone

Il 25 novembre, la Cucina Popolare Genovese ha celebrato il primo anno di significativa attività con "Una Serata di Speranza", un evento nella sede di via del Fossato che ha messo in luce l'essenza e il valore del progetto sociale.

Questa iniziativa non si limita al semplice fornire pasti, ma si impegna a creare un ambiente di coesione e solidarietà comunitaria, dove mangiare insieme diventa un'esperienza condivisa che arricchisce il tessuto sociale.

Durante l'evento, alla presenza di personalità come il Vice Sindaco di Genova Pietro Piciocchi, l'Onorevole e Consigliere Regionale Gianni Pastorino, e i testimonial Claudio Onofri ed Enrico Nicolini. Durante l’iniziativa è stato sottolineato il ruolo fondamentale del patto di collaborazione con le istituzioni fra cui il lavoro svolto dal Distretto Sociale ATS 47 nel sostenere l'iniziativa. Determinante il ruolo della Fondazione Passadore, che ha contribuito in modo fondamentale al progetto, specialmente attraverso l'acquisto della nuova cucina, rafforzando il ruolo della trattoria sociale come fulcro di incontro e solidarietà.

Il presidente Marco Furnò e il socio fondatore Aldo Milfa hanno condiviso il loro entusiasmo e gratitudine per i successi ottenuti. Furnò ha affermato: "La Cucina Popolare è diventata un simbolo di speranza e di unione, grazie all'impegno di molti, incluso il cruciale supporto della Fondazione Passadore. In questo primo anno di attività, abbiamo assistito a situazioni piacevoli, come quella di un utente del servizio che è diventato un volontario attivo e completamente partecipe al progetto". Roberto D’Avolio aggiunge “Nel suo primo anno, la Cucina Popolare ha servito oltre 6.000 pasti, assistendo regolarmente 80 persone. Questi risultati non solo mostrano il successo del progetto, ma anche l'impegno continuo verso l'inclusione e il sostegno sociale".

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